La maggior parte dei casi di infertilità maschile possono essere facilmente individuati, e vanno dai tumori all’età, dalla scarsa produzione di spermatozoi allo stile di vita scorretto. Ma molti casi rimangono ancora inspiegabili. Almeno parzialmente però questi potrebbero ricevere una risposta.
A spiegarlo è uno studio congiunto tra l’istituto Pasteur di Parigi e l’University College di Londra, i cui ricercatori hanno individuato delle cause genetiche. In particolare in circa il 4% degli uomini esaminati, tutti sani ma con problemi di infertilità, la causa era una mutazione del gene NR5A1. Questa mutazione ha comportato cambiamenti ormonali che hanno poi causato la patologia.
Secondo i ricercatori è vero che questo gene è stato trovato solo nel 4% degli uomini osservati, ma potrebbe essere il segnale che altre mutazioni genetiche potrebbero essere la causa dell’infertilità maschile, e dunque è solo una questione di tempo finché gli altri geni difettosi non saranno individuati.
[Fonte: Agi]