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Infertilità maschile, infezioni batteriche tra le prime cause

 L’infertilità maschile può dipendere da una varietà di cause: può essere genetica, frutto di radiazioni e d anche  di inquinamento. Può essere però anche frutto di patologie. In particolare di infezioni batteriche, in netto aumento negli ultimi tempi, come sottolinea il centro di Medicina della Riproduzione ProCrea di Lugano. La motivazione? Non vengono scoperte in tempo.

Il perché è strettamente collegato all’asintomaticità delle stesse e quindi ad una mancata diagnosi precoce. Commenta il dott. Manuele Pensis:

Sono sempre più i casi di uomini con problemi di infertilità dettati da infezioni. In particolare, registriamo un aumento di pazienti con HPV, E.coli e Clamidia: infezioni che sono asintomatiche, ma che possono provocare infertilità o comunque danneggiare la qualità del liquido spermatico.

In particolare è lo sperma a soffrire di più di tale condizione, con una diminuzione netta della motilità degli spermatozoi e della loro quantità. Continua l’esperto:

Quantità e motilità sono anche tra i due indicatori più importanti che possono dare delle informazioni utili sulle capacità riproduttive in un uomo. Andando a danneggiarne una, oppure entrambe, ci troviamo davanti a una condizione di infertilità maschile.

Uno dei dati più gravi riguarda l’Hpv: sono infatti in aumento i casi di uomini ai quali è stato diagnosticato il papilloma virus in netto ritardo rispetto all’iniziale contagio. Non solo con conseguenze per la fertilità, ma anche sulla salute delle proprie compagne, sottoposte ad un fattore di rischio davvero cospicuo collegato al cancro del collo dell’utero.

In particolare sull’apparato riproduttivo maschile il papilloma virus può provocare l’astenozoospermia, “la ovvero ridotta o assente motilità degli spermatozoi che è una frequente causa di infertilità nell’uomo”. Anche l’Escherichia Coli è fonte di problemi per l’apparato genitale, al pari di malattie sessualmente trasmissibili come la clamidia. Pericolose non solo per l’azione che sostengono nei confronti dell’intero sistema, ma ancor più per la mancanza di sintomi.

Come combattere questa piaga? Molto semplice, attraverso la prevenzione.

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