“Caro svegliati, oggi abbiamo un appuntamento per sfogliare il catalogo dei bambini!” Una frase che potrebbe essere orecchiabile già nel 2010, quando sarà possibile scegliere un bambino un po’ come si fa per l’abito da sposa e la casa dei propri sogni.
Una clinica americana di fecondazione assistita, i Fertility Institutes di Los Angeles diretti da Jeff Steinberg, già oggi mette a disposizione delle coppie la possibilità di determinare il sesso del bambino, ma presto, a partire già dal prossimo anno, assicura che farà molto di più. Gli embrioni verranno infatti selezionati sulla base dei tratti fisici.
Colore della pelle, colore degli occhi, colore dei capelli… un bambino su misura, insomma. Sembra scontato forse gridare alla follia pura, ma se ci riflettiamo un po’ su, chi non vorrebbe avere la certezza che suo figlio sia bello e sano e possibilmente anche un maschio o una femmina, in base alle nostre preferenze?
La tentazione di abusare della selezione genetica in laboratorio per creare il pargoletto dei nostri sogni sarà certamente forte, con il rischio di ritrovarci tante Barbie e tanti Ken sui banchi di scuola. Ma la cosa che più sorprende è come immediamente una tecnica nata per evitare la predisposizione genetica ad alcune malattie si sia trasformata inevitabilmente in una trovata commerciale per fini puramente estetici. Se infatti ci trova d’accordo utilizzare questo strumento per risparmiare ai nascituri l’insorgenza di numerose patologie (ricordiamo il caso della bambina con madre e nonna colpite da tumore al seno, a cui fu tolto prima di nascere il gene responsabile di questo tipo di cancro, perchè aveva numerose probabilità di sviluppare a sua volta il tumore), ci lascia un po’ perplessi dover decidere persino di che colore dovrà avere gli occhi, poi magari gli abbiniamo pure un colorito di carnagione intonato, come si accoppiano scarpe e borsetta.
La tecnica usata per fini estetici dalla clinica statunitense è la stessa alla base della diagnosi pre-impianto, che previene la nascita di bambini malati quando ci sono forti predisposizioni genetiche per una data patologia. Far nascere un bambino con la pelle più scura potrà ad esempio diminuire le probabilità che nel corso della sua vita sia colpito da melanoma. La tecnica non è pericolosa, ma usarla per fini puramente estetici è una strada piuttosto definibile “irregolare”, a detta del suo stesso promotore Steinberg. “Solo” irregolare?