Home » Sesso & Fertilità » Sessualità, in autunno arriva il pronto soccorso

Sessualità, in autunno arriva il pronto soccorso

Dei veri e propri pronto soccorso del sesso. Così possono essere considerati i “Dipartimenti della salute sessuale per la coppia” che dal prossimo autunno verranno istituiti nel nostro paese. Una buona idea per educare ed aiutare le persone a gestire con più intelligenza la loro sfera intima e la loro sessualità.

Da questo punto di vista l’Italia è pioniera in Europa e tra una delle poche al mondo ad aver pensato ad una sorta di “pronto soccorso”. Per quanto utili e ben strutturati, sebbene sempre alle prese con tagli di budget, i consultori presenti sul territorio sono organizzati ed hanno mansioni differenti rispetto a quelle che di cui potranno usufruire le coppie dalla prossima stagione. Si tratta di un progetto sostenuto dalla Società Italiana di Urologia (Siu) e Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi) che vedrà scendere in campo in questi ambulatori proprio ginecologi ed andrologi, specializzati nell’affrontare, ovviamente nei rispettivi “sessi di interesse”, le patologie che colpiscono l’apparato riproduttivo.

Ecco quindi che problemi come la frigidità, la secchezza vaginale, l’anorgasmia e l’eiaculazione precoce potranno essere affrontati in un approccio comune volto ad evitare incomprensioni tra la coppia, favorendone al contrario la complicità anche davanti ad un problema. Le statistiche ci indicano che almeno 16 milioni di persone affrontano in Italia ogni giorno questi problemi. Commenta Vincenzo Mirone, segretario generale Siu:

Proprio perché i problemi sono bilaterali per essere adeguatamente risolti devono essere affrontati considerando entrambi i componenti della relazione.

Un ragionamento che non mostra davvero punti deboli. Importante: nessuno dei dipartimenti che aprirà graverà sul sistema sanitario nazionale.Il primo di questi “pronto soccorso del sesso” aprirà a Napoli in autunno,seguito entro la fine del 2013 da altrettante strutture a Milano, Roma e Palermo. Come spiega Antonio Chiantera, segretario nazionale di Aogoi, questa decisione è stata presa non solo per favorire una buona salute sessuale delle persone, ma anche e soprattutto per evitare che problemi risolvibili con del dialogo e l’aiuto di un esperto in questo modo facilmente consultabile possano trasformarsi in episodi di violenza nati da esasperazioni o in tradimenti dolorosi e difficili da gestire.

Photo nCredit | Thinkstock