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Neonata salva grazie ad intervento attaccata al cordone ombelicale

Una neonata che sarebbe morta subito dopo la nascita è stata salvata perché intubata con il cordone ombelicale ancora attaccato e poi successivamente operata. La piccola sarebbe soffocata a causa di una massa cresciutale tra il collo ed il viso.

L’operazione immediatamente svolta su di lei dopo l’applicazione della tecnica EXIT (Ex utero intrapartum treatment) ha fatto in modo tale che nonostante l’essere nata prematura e con questo problema, la piccola potesse sopravvivere. L’intervento è avvenuto presso gli ospedali Sant’Anna e Regina Margherita della Città della Salute di Torino. A livello puramente tecnico il feto è stato estratto in modo parziale dall’utero della madre, dando modo agli specialisti di intubarlo trachealmente al fine di poterlo far nascere tagliando il collegamento ombelicale solo nel momento in cui sarebbe stato possibile sottoporre la piccola alla ventilazione assistita. Assicurare alla neonata l’ossigenazione attraverso il cordone e la placenta è stata la chiave per poterla operare e rimuovere il teratoma cistico di cui era affetta.

I problemi della bambina si erano palesati per la prima volta alla ventiseiesima settimana di gravidanza nel corso di un’ecografia: la massa era ben visibile e la quantità di liquido amniotico più alta della media. E’ stato quello il momento in cui gli specialisti hanno deciso di ricoverare la donna per comprendere come far nascere la piccola. Tentando di salvarle la vita, nonostante la crescita del teratoma e del liquido amniotico, i chirurghi hanno deciso di attendere le 31 settimane prima di sottoporre madre e figlia ad intervento: la massa era arrivata ad essere più grande del doppio della testa della bambina, comprimendo le sue vie respiratorie. Una volta intubata, i medici hanno atteso 6 giorni prima di sottoporla alla rimozione del teratoma. Ora la piccola, ricoverata in terapia intensiva neonatale respira autonomamente e si alimenta. Senza dubbio la sua storia sottolinea l’importanza di una diagnosi sicura ma soprattutto di come un team multidisciplinare possa raggiungere risultati straordinari sfruttando tecnologie e tecniche all’avanguardia.

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