Ognuno di noi reagisce in modo diverso alle giornate no. Chi mette le scarpette e va a correre per sbollire, chi preferisce farsi ipnotizzare dalla televisione, chi chiama il maestro di yoga o l’agopunturista di fiducia, chi va in Chiesa. Tutto è sicuramente soggettivo, ma utile a rimetterci in carreggiata. Basta cercare. Così ho deciso di sottoporvi un piccolo vademecum in 20 punti, estraendo dal mio diario alcuni appunti presi parlando con amici o conoscenti. La domenica mattina, specialmente quando arrivano le belle giornate mi alzo appena fa giorno e vado a fare una passeggiata nelle strade ancora vuote.
A quell’ora il mondo è meraviglioso e misterioso e la solitudine mi aiuta a “connettermi’: con me stessa, con la mia anima e questa sensazione dura per tutto il giorno. Mi sveglio presto al mattino e quindi ho la casa tutta per me per almeno un’ora. Inizio con 10-15 minuti di meditazione e poi stilo la lista di tutte le cose che mi ripropongo di fare nella giornata. La sera scorro la lista. Se riesco a cancellare tutte le voci mi do un bel premio! Iniziare bene la giornata è il modo migliore per sentirmi tranquilla.
Ogni giorno mi riprometto di non lamentarmi riguardo a niente con nessuno. C’è già abbastanza sofferenza al mondo senza bisogno che io aggravi la malinconia di chi mi sta vicino. Quando ci riesco sono felice e so che trasmettere ottimismo aiuta gli altri ad affrontare la giornata con il sorriso sulle labbra. Tengo una foto di quando ero piccola sulla scrivania. Ogni volta che inizio a lamentarmi per non avere una vita pienamente soddisfacente, guardo la foto e ritrovo l’amore per me stessa. Tengo esposte in casa anche le foto della mia famiglia. Guardare le immagini dei miei antenati mi ricorda di tutte le gioie e i dolori delle persone care e di quanto i loro sacrifici hanno contribuito a rendere bella la mia vita.