Alcune persone sono “immuni” dall’Hiv, altre sono in grado di controllare il virus senza che la malattia si conclami anche se non utilizzano i farmaci per contenerla. Come è possibile? Sembra che gli scienziati della Northwestern Medicine siano riusciti a comprendere come alcuni pazienti possano stare bene anche senza medicinali.
sistema nervoso autonomo
Stress: perchè viene e come curarlo
Si sente sempre più parlare di stress, malattia della società moderna e causa di innumerevoli disturbi. Nemico dell’uomo di oggi, avversario sempre in agguato e non ben definito, al punto che spesso viene percepito come capro espiatorio per trovare un responsabile di malesseri altrimenti ingiustificati. In realtà l’insieme, vasto e variegato, di sintomi che vengono classificati sotto il nome di disturbi da stress trovano una solida spiegazione scientifica.
Una parte molto importante, e poco conosciuta dai “non addetti ai lavori”, del nostro sistema nervoso è il sistema nervoso autonomo, o neurovegetativo. Il sistema neurovegetativo è responsabile di tutta una serie di funzioni fondamentali per la nostra vita e indipendenti dalla nostra volontà. Questo sistema è composto da due parti che non sono in conflitto, bensì in sinergia, collaborando nell’alternarsi delle fasi che compongono la nostra giornata. Queste due parti prendono il nome di ortosimpatico e parasimpatico.
Considerando le loro funzioni nella globalità della persona l’ortosimpatico è responsabile dell’attività quotidiana, il parasimpatico del riposo. Il sistema neurovegetativo è una parte del nostro sistema nervoso molto antica e si è formata con uno scopo ben preciso. L’uomo primitivo si trovava continuamente il situazioni di emergenza, pericolo o necessità di procacciarsi il cibo, in cui poteva prendere sostanzialmente due decisioni, scappare o combattere. In una situazione del genere il sistema ortosimpatico la fa da padrone; il cuore pompa sangue a tutti i muscoli, i polmoni lavorano per aumentare la disponibilità di ossigeno, il fegato rilascia glucosio per renderlo disponibile ai muscoli, l’intestino si blocca perché non è il momento di defecare, il cervello è pronto a elaborare i dati e trovare la soluzione nel minor tempo possibile.