Il mollusco contagioso (molluscus contagiosus) è una patologia molto frequente nei bambini, ma presente anche nella popolazione adulta. Si tratta di una malattia causata dal poxivirus , il quale porta alla creazione sulla pelle del bambino, di noduli di tipo emisferico dal colore bianco perlaceo, dalla consistenza dura ma fortunatamente indolore.
I modi di contagio sono simili per entrambe le categorie, anche se nei più piccoli la causa scatenante è sicuramente il contatto umano con un soggetto che ne è affetto o la manipolazione di oggetti contaminati; mentre negli adulti e negli adolescenti la trasmissione è quasi sempre per via sessuale. Spesso la pelle attorno a queste particolari “formazioni” si arrossa dando del prurito.
Secondo alcuni ricercatori canadesi recentemente pubblicati in merito sulla rivista di settore Pediatrics, tale manifestazione di “ipersensibilità” è sinonimo di guarigione: la reazione eczematosa rappresenterebbe, infatti, la risposta del sistema immunitario nei confronti del virus, a segno dell’avvio di un processo di guarigione innescato dall’organismo.
A livelli puramente medico, va sottolineato che questi noduli caratteristici possono avere dimensioni molto differenti tra loro a seconda dei casi. Si va da semplici punti fino a diversi millimetri di diametro. I più grandi in dimensioni presentano sulla superficie una “ombelicatura centrale”, dalla quale è possibile spremere un materiale biancastro composto da cellule dello strato più superficiale della pelle e corpuscoli ovoidi rifrangenti, ovvero i corpi del mollusco.
Queste formazioni hanno la capacità di svilupparsi con molta facilità. L’incubazione dura tra i quindici giorni e i 5-6 mesi e la lesione cresce fino alla sua stasi dalle sei alle dodici settimane per poi stabilizzarsi. Dal momento della fase infiammatoria, fino alla completa risoluzione possono passare dai due ai dodici mesi. E’ necessario fare attenzione a non confondere i “molluschi” con le verruche.
Per ciò che concerne la terapia nei confronti del mollusco contagioso, sono due le scuole di pensiero. C’è chi propone l’immediata rimozione delle lesioni e chi propone la risoluzione di tipo spontaneo. E’ bene in ogni caso valutare la gravità della situazione, la sede delle formazioni e l’effetto psicologico che queste possono avere sulla persona. Molti pediatri prescrivono con successo ai bambini affetti dalla malattia uno sciroppo a base di echinacea.
Fonte: Pediatrics
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