Anche voi soffrite di crampi muscolari? personalmente, ogni tanto ne subisco di dolorosi soprattutto d’estate e/o se sto facendo una minima attività motoria: mi capita ad esempio quando nuoto o gioco a racchettoni sulla battigia (classici crampi ai piedi), o addirittura ieri mattina, mentre mi “stiracchiavo”, alla coscia. Ho deciso così di approfondire la tematica per vedere se c’è un modo per evitarli, per fare prevenzione e soprattutto come alleviare la contrattura quanto prima, ovvero se esistono rimedi efficaci. Condivido con voi quello che ho trovato.
Cosa sono i crampi muscolari
Un crampo è una vera e propria contrazione improvvisa e involontaria di un muscolo (o più di uno). Si può verificare durante un’attività sportiva, ma non rari sono anche i crampi notturni, ovvero in una situazione che dovrebbe essere di assoluto riposo. Colpiscono più frequentemente gli arti inferiori. Non sono pericolosi, ma di certo provocano un forte dolore e possono inficiare seppur per pochi minuti, la possibilità di camminare, correre o fare altra attività motoria (particolarmente problematico se accade ad un atleta in gara o ad una persona che sta nuotando in mare lontano dalla riva). Effettivamente in estate c’è un maggior rischio di incappare in crampi muscolari: in tale stagione infatti si possono sviluppare alcune condizioni dovute al caldo, tali da favorirli. Vediamo meglio insieme tutte le cause.
Crampi muscolari, le cause
Sappiamo già che un intensa attività muscolare può provocare un crampo, specialmente in chi non è adeguatamente allenato (fondamentale è la gradualità nell’esercizio fisico), ma anche rimanere fermi in una posizione per troppo tempo può avere lo stesso effetto. Spesso questa problematica è riconducibile a disidratazione (ecco il perché dell’aumento del fenomeno nella stagione calda) o è correlata ad uno strappo muscolare. Non sempre la causa è identificabile, ma non va dimenticato che possono essere anche sintomo di particolari condizioni mediche. Ad esempio?
- Insufficiente afflusso di sangue ai muscoli (arteriosclerosi delle estremità)
- Compressione dei nervi della colonna vertebrale (stenosi lombare)
- Carenza di minerali nell’organismo (potassio, calcio, sodio e magnesio)
Esistono poi dei fattori di rischio noti come l’età avanzata (nel tempo, si perde massa muscolare e quindi il tessuto che rimane va più facilmente sotto stress), la gravidanza, il diabete, disturbi del sistema nervoso centrale, malattie del fegato e della tiroide. Anche l’uso di alcuni farmaci può favorire la comparsa di crampi: è il caso dei diuretici in quanto facilitano la perdita dei minerali preziosi al muscolo. Lo stesso dicasi della disidratazione.
Crampi notturni, ai piedi, al polpaccio, in gravidanza
Anche i crampi notturni sono dovuti a contratture muscolari involontarie: colpiscono essenzialmente i polpacci e le piante dei piedi, fino a tirare le dita. Non è chiara la causa che li determina anche se possono essere sempre riconducibili ad alcune problematiche sopra enunciate, come la carenza di minerali o la scarsa circolazione sanguigna; i crampi notturni ai polpacci sono inoltre molto comuni nell’ultimo periodo della gravidanza. Se il disturbo è ricorrente a tal punto da alterare l’equilibrio del sonno, è opportuno parlarne col proprio medico curante affinché valuti la necessità di una terapia specifica.
Rimedi contro i crampi muscolari
Il dolore dei crampi nella maggior parte dei casi si allevia con piccoli accorgimenti di “auto-cura”: massaggiare con forza il muscolo contratto, allungarlo (stretching) anche facendo pressione sulla gamba stessa colpita, utilizzare le terapie termiche (acqua calda o ghiaccio). Se siamo in presenza di un crampo al polpaccio, anche solo tirare l’alluce all’insù può favorire un sollievo immediato. E’ buona norma mantenersi sempre adeguatamente idratati e seguire una dieta ricca di minerali e vitamine, ma potrebbe essere utile l’utilizzo di integratori (da valutare con il medico curante in caso di crampi ricorrenti): sembra che anche l’assunzione di vitamina B possa essere una corretta soluzione. In caso di crampi notturni frequenti si può ipotizzare anche l’ausilio di farmaci miorilassanti. Per il resto è sempre fondamentale effettuare esercizio fisico aumentandone la durata e l’intensità con gradualità ed effettuare stretching sempre, sia prima che dopo ogni sessione di allenamento.
Fonte: Mayo Clinic