Intorno alla cannabis ne abbiamo sentite di cotte e di crude, che fa bene, che fa male e anche che fosse lecita ai rasta per scopi religiosi.
Oggi torniamo a parlarne perchè sembra che un suo consumo eccessivo e abituale porti a sviluppare gravi forme di depressione.
E’ quanto stabiliscono ben 1.000 medici operanti sul territorio australiano, sulla base delle loro dirette esperienze sui pazienti affetti da disagi psicologici e sintomi depressivi.
A quanto pare, l’uso protratto nel tempo di marijuana e hashish avrebbe effetti ancora peggiori delle anfetamine sulla salute psichica, portando i consumatori ad uno stato di profonda depressione.
Altri danni provocati da questi due stupefacenti, effetti che fanno rabbrividire al solo pensiero, sono il restringimento del cervello, danneggiamento dei polmoni, perdita del desiderio sessuale, difficoltà di memoria. Vale la pena perdere tutto questo per una canna il cui effetto passa in pochi minuti?