Visita medica sportiva, in cosa consiste

In cosa consiste la visita medica sportiva? Quali sono gli esami ai quali si viene sottoposti? Generalmente questo tipo di visita è necessaria per il rilascio dell’idoneità alla pratica sportiva agonistica e per questo motivo è generalmente richiesta dal Presidente della Società di appartenenza dell’atleta, secondo regolamento.

Ecco cosa si fa durante la visita medica sportiva. Il medico provvederà come prima cosa a una accurata indagine anamnestica valutando anche la struttura fisica del paziente quindi peso, altezza, rapporto tra massa grassa e magra, flessibilità. Si provvederà poi all’ascoltazione toracica e alla misurazione della pressione arteriosa.

Dopodiché si passa agli esami veri e propri. Generalmente la visita medica sportiva comprende una elettrocardiogramma (ecg) a riposo e un successivo elettrocardiogramma dopo l’esecuzione dello step test: si tratta di un test da eseguire sotto sforzo (con la presenza di uno scalino: montare a scendere per tre minuti) e che consente di valutare al meglio le condizione del cuore (frequenza cardiaca e così via) attraverso il calcolo dell’IRI (indice rapido d’idoneità) per la valutazione clinica del grado di tolleranza allo sforzo fisico. Si prosegue con l’esame spirometrico che ha lo scopo di misurare la capacità respiratoria vitale e gli esami delle urine che danno indicazioni utili su funzionalità epatica, renale e metabolismo glicidico.

In caso di necessità specifiche, laddove cioè il medico ritenga necessario approfondire, si potranno eseguire una serie di altri esami più specifici. Ecografia musco-tendinea, ecocolordoppler cardiaco, ecografia cardiaca e/o pressorio delle 24 /48 ore secondo Holter. E ancora, test ergospirometrico e valutazione funzionale, test cardio-polmonare e/o Holter metabolico. Una volta superata la visita medica sportiva si entrerà in possesso del certificato medico sportivo valido per eseguire dunque sport a livello agonistico.