I cambiamenti ormonali che si verificano durante la gravidanza, possono provare l’insorgenza delle afte, conosciute anche come stomatiti. Si tratta di piccole piaghe, che generalmente si manifestano all’interno della bocca, delle guance e talvolta anche sulla lingua. Tra i principali responsabili c’è la dieta e lo stress. Le ulcere orali, inoltre, possono indicare un problema al sistema immunitario.
Come ha spiegato la dott.ssa Anna Tomasello, specialista in odontostomatologia:
La frequenza dei casi di stomatite aftosa raggiunge una percentuale che va dal 20% al 50% della popolazione, secondo le diverse casistiche. Uno dei momenti in cui tali condizioni possono verificarsi con maggior frequenza è proprio durante la gravidanza. Durante la gestazione, infatti, si ha un aumento degli estrogeni responsabili di un incremento di quei batteri del cavo orale responsabili dell’insorgenza della cosiddetta parodontite gravidica.
Per prevenire o accelerare il decorso di gengiviti e afte, è bene intensificare gli accorgimenti di igiene orale, ad esempio utilizzando spazzolini da denti morbidi, filo interdentale, i classici gargarismi con acqua e bicarbonato di sodio, e aumentando l’apporto delle vitamine A e C, utili a tonificare le pareti dei vasi sanguigni.
Anche curare l’alimentazione può essere d’aiuto. Per esempio è bene evitare o ridurre il consumo di cibi che potrebbero peggiorarne il problema. Tra questi ci sono le arachidi, il formaggio, il cioccolato e le spezie. Tale accorgimento dovrebbe essere seguito non soltanto durante la gravidanza ma anche nel periodo del ciclo mestruale o in tutti i soggetti potenzialmente a rischio.
Le cause scatenanti le afte non sono, a tutt’oggi, ancora del tutto chiare, sembra, infatti, che siano legate ai cambiamenti ormonali, ma si ipotizzano anche altri fattori come il fumo, gli alcolici, lo stress e le malattie debilitanti. In genere, le afte guariscono in modo spontaneo, in un tempo medio di 2-3 settimane, e durante questo arco di tempo possono essere dolorose, anche se i primi 3 a 4 giorni di solito sono i peggiori.
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