Anche i Mondiali in Brasile hanno dei rischi per la nostra salute, sopratutto se ci rechiamo in loco per vedere le partite. E’ il Centro per lo studio delle malattie statunitense di Atlanta, lo CDC, ad aver compilato un esaustivo rapporto di quello che può accaderci se non facciamo la dovuta attenzione ai nostri comportamenti.
Il mondiale di calcio è sempre un evento che colpisce particolarmente gli appassionati. Recarsi nel luogo dove essi hanno luogo porta quasi sempre con sé una serie di rischi dei quali essere coscienti e che devono essere prevenuti. Parliamo innanzitutto di malattie, sia quelle portate dagli insetti che dal cibo, ed altri piccoli problemi ai quali bisogna essere preparati. Nell’articolo pubblicato sulla rivista di settore Jama Internal Medicine, il CDC viene prima di tutto sottolineata la necessità di essere vaccinati contro tutte le principali malattie infettive presenti nel luogo di destinazione: tra di esse non deve mancare quella per il tifo e la febbre gialla.
Allo stesso tempo è altamente raccomandato di fare attenzione al cibo che si mangia. Passi pure la voglia di provare della cucina locale, ma è necessario verificare che il cibo che si consuma non sia contaminato da nessun batterio. Non solo, è bene anche stare attenti all’attività sessuale: il preservativo è d’obbligo, in ogni caso. Non è la prima volta che un evento sportivo viene associato ad un rischio maggiore di malattie ed infezioni. Basta pensare al World Youth Day in Australia dove le persone sono state colpite da ben sei ceppi differenti di influenza o ancora ad un torneo di calcio nel 1997 in Belgio dove sono state registrate epidemie di meningococco.
La promiscuità e la diversa provenienza delle persone favorisce questo tipo di scambi pericolosi per la salute. Quindi per tenere lontane le zanzare vettrici di malaria e dengue, è bene premurarsi di un forte repellente per insetti, e per evitare intossicazioni alimentari è sempre consigliato mangiare cibi ben cotti.
Fonte | JAMA
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