L’Italia si staglia al secondo posto nel mondo come Stato “più in salute”, e dotato del migliore sistema sanitario secondo Bloomberg. La nota agenzia periodicamente recensisce diversi aspetti della vita delle persone a livello globale, mettendo poi a confronto i dati raccolti.
E per ciò che concerne la salute il nostro paese si aggiudica la medaglia d’argento su un ipotetico podio subito dopo Singapore. Ad essere presi in considerazione, per ciò che riguarda questo argomento, sono stati il tasso di mortalità, le condizioni igienico sanitarie generali del paese, l’assistenza sanitaria che il Governo è in grado di offrire ai propri pazienti ed i diversi fattori di rischio che potrebbero apportare patologie alla popolazione come ad esempio il consumo di alcol ed il fumo.
Il quadro che ne emerge è quello di un Italia sana. Di sicuro molto di più di tante altre nazioni a parità di condizioni di vita. Ma corrisponde seriamente a realtà? Il sistema sanitario nazionale non è perfetto. Molte cose sono a pagamento, le liste di attesa per alcune tipologie di esame sono lunghissime ed episodi di malasanità non mancano. Ma è altrettanto palese che anche rispetto alla situazione che è possibile riscontrare negli Stati Uniti, ad esempio, qui nel nostro paese l’accesso alle cure ospedaliere è alla portata di tutti, senza distinzione di reddito. E non è un qualcosa da dare per scontato. Sebbene la crisi abbia portato le persona a curarsi meno anche in Italia, il poter contare su ospedalizzazioni se necessarie conduce ad una qualità di vita migliore e quindi ad un tasso di mortalità conseguentemente più basso.
Questo nonostante una percentuale più alta di rischi per la salute rilevati. I dati sui quali si è espressa Bloomberg risalgono al 2012, questo va sottolineato. Non possiamo quindi assicurare che la situazione sia rimasta la stessa. E’ pur vero però che in questi anni anche la medicina ha continuato a progredire. Saremo ancora ai primi posti fra qualche tempo?
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