In teoria i social network dovrebbero aiutare le persone a rilassarsi ed ad instaurare dei rapporti interpersonali leggeri capaci di divertire. Eppure dalla Business School dell’Università di Edimburgo, tornano nuove conferme su come un account Facebook possa rappresentare fonte di stress, anche solo nel mantenimento degli amici: più ve ne sono, più vi è il rischio di attacchi di ansia.
Gli scienziati, circa un anno fa, parlavano di stress legato alla gestione della pagina ed alla risposta dei messaggi. Ora con questo studio si va ancora più a fondo, analizzando come come lo stress si possa trasformare in paura proiettata nei rapporti interpersonali. Prendendo in analisi un campione di 300 utenti del social network di Mark Zuckerberg, i ricercatori si sono resi conto di come le persone sviluppassero un forte timore di offendere i membri del proprio gruppo di amici, ed in particolare di datori di lavori, genitori o parenti e di apparire loro diversi rispetto all’idea che gli stessi hanno dell’individuo a loro relazionato.
Secondo il coordinatore dello studio Ben Marder e i suoi colleghi, la maggiore fonte di stress è la pubblicazione, nel profilo, di elementi che possono essere contro ciò che i propri “amici” nel social network si aspetterebbero o contrari a ciò che viene considerato accettabile dalla società come il fumare, il bere, l’utilizzo di parole volgari e molto altro ancora. Commenta lo scienziato:
Facebook può essere usato come una grande festa per tutti i propri amici dove si può ballare, bere e flirtare. Ma ora con la propria mamma, il papà e il capo proprio qui, la festa diventa un evento ansioso pieno di potenziali mine sociali.
E la primaria fonte di stress deriva proprio dal voler accontentare tutti o dalla presenza sul nostro profilo di persone che potrebbero trovare “sconveniente” ciò che proponiamo e da una scarsa gestione della privacy che il social network offre.
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