Le persone che consumano elevate quantità di caffeina ogni giorno hanno maggiori probabilità di soffrire di mal di testa occasionali rispetto a quelli che ne assumono poca. Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori presso la Norwegian University of Science and Technology (NTNU), tramite una relazione pubblicata sulla rivista Journal of Headache Pain.
I ricercatori, guidati da Knut Hagen della Facoltà di Medicina e Chirurgia, hanno anche riferito che un basso consumo di caffeina è stato associato ad un maggiore rischio di mal di testa cronico, cioè il mal di testa che dura per 14 o più giorni ogni mese. I risultati sono tratti da una vasta sezione di uno studio effettuato su 50.483 persone che hanno risposto ad un questionario sul consumo di caffeina e sulla prevalenza di mal di testa condotto tra il 1995 ed il 1997.
La caffeina è lo stimolante più diffuso al mondo, ed è da tempo noto avere entrambi gli effetti positivi e negativi sul mal di testa. Ad esempio, la caffeina è un ingrediente nei comuni analgesici, perché può contribuire ad alleviare il mal di testa. Ma la ricerca tra il consumo di caffeina e mal di testa non fornisce alcun sollievo alle persone che ne sono affette. Alcuni studi hanno dimostrato che un alto consumo di caffeina aumenta la prevalenza di emicranie e mal di testa, mentre altri studi hanno mostrato l’assenza di tale rapporto.
Allo stesso tempo, i mal di testa sono costosi per la società, in ore di lavoro perse, e per gli individui stessi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica questa condizione come la 19a causa di invalidità a livello mondiale. La questione è di particolare interesse in Scandinavia, perché le popolazioni del Nord sono pesanti bevitrici di caffè, e consumano in media circa 400 mg di caffeina al giorno a testa, circa il doppio della media del consumo negli altri Paesi europei e negli Stati Uniti, e corrisponde a circa 4 tazze di caffè al giorno, anche se i livelli di caffeina nel caffè variano a volte anche di molto.
Lo studio, effettuato su larga scala, è basato su una popolazione trasversale, ma quando si tratta di mal di testa, queste caratteristiche rendono difficile stabilire un nesso causa-effetto. Ad esempio, la frequenza di mal di testa non-emicrania è stata trovata nel 18% degli individui con un elevato consumo di caffeina (500 mg al giorno o più), più che tra quelli con il più basso consumo (con livelli medi di 125 mg al giorno). Ma questo significa che la caffeina provoca il mal di testa, o che le persone che hanno maggiori probabilità di soffrire di mal di testa bevono bevande con caffeina in cerca di sollievo?
Poiché lo studio è trasversale, non si può concludere che un alto consumo di caffeina causi frequenti mal di testa
concludono i ricercatori. Ancora più difficile è spiegare il motivo per cui il mal di testa cronico è meno probabile tra gli individui con moderato o alto consumo di caffeina. Una possibilità è che il consumo di caffeina aiuta a cambiare il mal di testa cronico in un mal di testa occasionale. Ma è altrettanto possibile che chi soffre di mal di testa cronico può ridurre la propria dose di caffeina, perché proprio l’alta caffeina potrebbe essere la causa.
[Fonte: Sciencedaily]