Torniamo a parlare di Essure, una tecnica di contraccezione permanente dedicata alle donne che, giunte alla certezza di non volere più figli, devono scegliere il metodo ritenuto più opportuno per loro. Essure offre la possibilità di una sterilizzazione permanente senza terapie ormonali o interventi chirurgici (come avviene ad esempio per la legatura delle tube), grazie all’inserimento di alcuni piccoli dispositivi nelle tube di Falloppio che nell’arco di alcune settimane riescono a creare una barriera naturale, complici alcune fisiologiche reazioni dell’organismo. Il problema però, ci suggeriscono alcune lettrici riguarderebbe il materiale di cui questi dispositivi Essure sono composti: sono infatti costituiti da una particolare lega di acciaio, fibre in poliestere e Nitinol, (Nichel-Titanio), già molto utilizzato anche per la fabbricazione di alcuni tipi di cannule coronariche. La domanda allora è chiara: e le donne affette da allergia al nichel?
Ci risponde il nostro esperto sull’argomento, il professor Gian Luigi Marchino, ginecologo e responsabile del reparto di endoscopia ginecologica presso l’Azienda Ospedaliera S. Anna di Torino, che già da anni utilizza questa tecnica nel nostro Paese.
“Il rischio di una reazione allergica oggettivamente c’è, ma i test ed i follow –up (ovvero a distanza di qualche tempo – anni – dall’impianto ndr ) realizzati finora non hanno dimostrato alcun tipo di risposta negativa in questo senso col tipo di lega utilizzato. Va precisato che esiste un sistema di sterilizzazione simile ad Essure, si chiama Adiana che non utilizza leghe di nichel. Di contro però sono necessarie circa una trentina di spire (ovvero molte di più) di 4-5 cm l’una ed il margine di errore nell’applicazione può dunque essere più alto”.
L’importante è che le donne abbiano di fronte delle possibilità di scelta e la corretta informazione, ed oggi per evitare gravidanze indesiderate, le possibilità sono sempre più numerose, efficaci e prive di effetti collaterali. Pensate che Essure in un test di follow –up a 5 anni ha dimostrato un’efficacia pari al 99,74%. Per approfondimenti leggete di seguito: