Le perdite vaginali durante e dopo un rapporto sessuale, sono da considerare normali, fisiologiche. E’ importante però saperle distinguere da quelle che invece potrebbero rappresentare un problema di salute nelle donne. Diverse le cause possibili, alcune tali da necessitare delle cure mediche.Vediamo insieme come distinguere i due diversi aspetti delle perdite vaginali post coitali.
Da sottolineare prima di tutto che la vagina può produrre diversi fluidi nella fase coitale e post coitale, sintomi di un corretto funzionamento dell’apparato genitale che fisiologicamente si lubrifica. In alcuni casi però questi fluidi, possono essere sinonimi di una malattia a trasmissione sessuale o di altre problematiche ginecologiche: il colore, l’odore, la consistenza degli stessi sono gli indicatori da tenere presenti. Quando dunque possiamo ritenerli normali e quando no?
Perdite vaginali normali dopo un rapporto sessuale
I fluidi fisiologici prodotti durante un rapporto amoroso sono sostanzialmente 3:
1. Il fluido che si sviluppa con l’eccitazione sessuale: è fisiologico, naturale, serve proprio per rendere il rapporto più piacevole, per lubrificare ed ammorbidire le pareti della vagina all’atto della penetrazione. E’ acquoso, scivoloso, trasparente. L’organismo può continuare a produrlo anche immediatamente dopo il rapporto.
2. Il Muco cervicale. Durante il ciclo mestruale, la cervice produce diversi tipi di muco al fine di assistere gli spermatozoi nel loro viaggio per raggiungere l’ovulo da fecondare. Questo muco può essere presente anche alla fine del ciclo mestruale. E’ denso e filante, più fluido e chiaro quando è prossima l’ovulazione. Anche questo è chiaramente presente, data la funzione, durante un rapporto sessuale.
3. Fluido seminale femminile (eiaculato). Anche le donne eiaculano, grazie ad una piccola ghiandola nella vagina che produce un fluido definito appunto seminale. La sua quantità dipende dalla fase d’eccitazione: è liquido, simile ad urina ma chiaro. Non è necessario per le donne avere un orgasmo per eiaculare.
La comparsa o meno di questi fluidi può variare in base ai livelli ormonali, l’età e altri fattori.
Perdite vaginali anomale dopo un rapporto sessuale: i sintomi
Una perdita vaginale sana non provoca disturbi. Se invece questi si manifestano, occorre prestare attenzione. I sintomi da non trascurare in tal senso sono:
- alterazioni della consistenza dei fluidi
- cambiamenti del colore
- dolore nella zona pelvica
- sanguinamento
Le cause
Tra le cause di queste perdite anomale possiamo trovare fattori sessuali e non.
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Cause sessuali
Rapporti sessuali non protetti possono trasmettere batteri, virus ed altre infezioni tali da presentare, come sintomatologia delle perdite vaginali strane dopo il rapporto sessuale. Queste sono essenzialmente:
- Vaginosi batterica
- Tricomoniasi
- Chlamydia o gonorrea
- Herpes genitale
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Le cause non sessuali
Non sempre però è il sesso il responsabile di queste anomalie. Esistono anche altre condizioni di salute, nessuna da trascurare. Tra le più comuni troviamo:
1. Reazioni allergiche – A farmaci, alimenti, biancheria, detergenti, eccetera. Queste reazioni possono attivare il sistema protettivo della vagina e sviluppare fluidi anomali atti ad espellere un qualcosa che si ritiene nemico come un batterio.
2. Cambiamento di pH della vagina – Se il pH vaginale si altera si può avere la medesima reazione, ovvero la presenza di perdite vaginali anomale. Tra le cause più frequenti troviamo: detergente intimo aggressivo, sangue mestruale, variazioni ormonali, rapporti sessuali, irrigazioni vaginali, eccetera.
3. Infezione da lievito
4. Variazioni ormonali: frequenti nella prepubertà ed in menopausa. Importante in questi casi è sempre rivolgersi ad un ginecologo per escludere altre problematiche.
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