La dieta basata sull’indice glicemico è un regime alimentare che pone le sue fondamenta su quanto ogni alimento è in grado di far alzare il livello degli zuccheri nel sangue. Essa si basa essenzialmente sull’assunzione di specifici carboidrati rispetto ad altri puntando a fare assumere meno calorie e più fibre garantendo un senso di sazietà.
Fa dimagrire la dieta dell’indice glicemico?
Questo tipo di dieta è stata pensata per le persone affette da diabete che hanno bisogno di tenere sotto controllo i valori della propria glicemia. E’ stato notato che regolando questo valore attraverso l’alimentazione è possibile anche perdere un po’ di peso. Non è velocissima nel far perdere i chili di troppo come può esserlo una dieta a basso apporto di grassi, ma è senza dubbio un regime dietetico che aiuta la persona ad essere più sana senza uno sforzo eccessivo. Questo perché si porta il proprio organismo a bruciare direttamente l’energia senza farla accumulare, ovvero a sfruttare immediatamente gli zuccheri senza che vengano trasformati in grassi da immagazzinare.
Come funziona la dieta dell’indice glicemico
La dieta indice glicemico, conosciuta anche come “metodo Montignac”, dal primo professionista che ha suggerito questo metodo di controllo degli zuccheri nel sangue, funziona in modo molto semplice: essa si focalizza sugli alimenti che fanno salire in modo lento la glicemia unendo agli stessi la forza delle fibre contenute negli stessi, in grado di non farti sentire i morsi della fame. Insomma, ci si sente soddisfatti e senza voglia di mangiare fuori pasto.
Cosa si può mangiare con la dieta dell’indice glicemico
Cosa si può mangiare quando ci si sottopone a questo tipo di dieta? Partiamo dall’inizio: ogni alimento è classificato da 0 a 100 secondo quanto fa alzare i livelli di zucchero nel sangue. La maggior parte degli alimenti possono essere suddivisi nel modo che stiamo per mostrarvi. Ovviamente qui vi facciamo solo alcuni esempi:
- Indice glicemico alto, pari a 70 o più: riso bianco, pane bianco, pretzel, cracker, bevande zuccherate,patate.
- Indice glicemico medio, tra i 56 ed i 69: banane, uva, spaghetti, gelato, mais.
- Indice glicemico basso, pari a 55 o meno: noccioline, piselli, avena, carote, fagiolini, hummus, latte, quasi tutta la frutta.
Come abbiamo spiegato in precedenza questa dieta non si basa tanto sul controllo delle calorie e delle porzioni quanto dell’indice glicemico di per se stesso, quindi non si ha bisogno di tagliare eccessivamente i carboidrati quanto di scegliere quelli che non alzano troppo il valore della glicemia.
Limitazioni della dieta dell’indice glicemico
La vera limitazione di questa dieta consiste nel non capirla. Vi sono dei cibi salutari che spesso hanno un indice glicemico più alto di quello di un alimento, come ad esempio una torta alla vaniglia, che dovremmo fare attenzione generalmente a mangiare. Quel che bisogna imparare a fare è gestire con equilibrio gli alimenti in base al loro indice ed alla quantità. Per lo stesso motivo, quando si va a fare la spesa si deve fare attenzione a ciò che si compra senza però fissarvi troppo. Potete acquistare ad esempio dei cibi precotti: verificate semplicemente che appartengano alla categorie degli alimenti che potete consumare senza particolari problemi.
Esempio menù dieta indice glicemico
Ecco per voi uno dei classici esempi di menù della dieta dell’indice glicemico.
Colazione
Un vasetto di yogurt magro con fiocchi di avena integrali e fragole
Spuntino mattutino
Una spremuta di agrumi
Pranzo
Insalata condita con senape
Pasta integrale con carciofi, aglio e prezzemolo
Spuntino pomeridiano
Un pezzo di parmigiano o grana di piccole dimensioni
Cena
Ratatouille di verdure di stagione, con tofu e semi di sesamo tostati
Pane integrale o di segale
Come vedete il pane è integrale o di segale, quindi meno raffinato e con indice glicemico più asso e buon apporto di fibre. Le proteine e gli altri nutrienti sono ben distribuiti nella scelta degli alimenti senza risultare noiosi o poco appetibili.
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