Ha progettato la sua protesi ideale per la mano con i mattoncini della Lego. La storia di Aidan ha dell’incredibile e mostra come, dando gli strumenti giusti, spesso possano essere gli stessi bambini fonte di risoluzione dei loro problemi.
Il bambino è nato con il braccio sinistro lungo fino al gomito. Fino ad ora ha utilizzato, per le normali azioni che un bimbo può aver bisogno di fare, una protesi “normale” che non gli permetteva però di poter fare dei movimenti più complessi. Quando si tratta di protesica, i bambini sono meno fortunati degli adulti: il loro corpo in continuo cambiamento non porta ancora la scienza ad investire su protesi più complicate che consentano di girare il polso o aprire la mano. Ecco quindi che Aidan, con l’aiuto di alcuni esperti ha dato vita ad un prototipo costruito con i mattoncini Lego che potesse consentirgli di mangiare senza problemi con l’arto non sviluppato, di giocare ai videogiochi con comodità.
Prima della progettazione del suo arto ideale, come spiega il sito “The Atlantic” che ha raccontato la sua storia, il piccolo erano circa due anni che non indossava più protesi: essendo in grado di vivere pienamente la sua vita anche senza ha preferito rinunciare ad un arto artificiale che non lo soddisfaceva. Fino a che questa estate ha partcipato insieme ad altri ad un campo speciale denominato “Superhero Cyborg Camp” dove ha appreso delle nozioni di protopizzazione ed i rudimenti della progettazione. Una volta appreso le basi, per Aidan è stato normale pensare ad una soluzione per i suoi probemi, utilizzando dei vecchi giocattoli ed alcuni pezzi donati da un ferramenta vicino casa sua.
Ed il risultato, raggiunto con l’aiuto di alcuni adulti, è stato fenomenale: tant’è che ben presto altri bambini potranno usufruire di questo prototipo online. Potranno infatti avere la possibilità di stamparlo con una stampante 3D. La protesi creata da Aidan gli consente ora di avvitare il telecomando della Wii alla quale ama giocare, una forchetta ed una vesione a grandezza naturale delle mani della Lego.
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