Si inizia ad invecchiare da giovani, ed a pari di diversi fattori la nostra età biologica può variare distanziandosi da quella anagrafica. Vogliamo vedere insieme come combattere almeno i segni dell’età relativi alla pelle attraverso i consigli del chirurgo plastico?
Secondo una ricerca condotta in Nuova Zelanda e pubblicata sulla rivista di settore Proceedings of The National Academy of Sciences (PNAS) il tasso di invecchiamento delle persone varia a seconda delle loro abitudini e del loro modo di vivere. Alla stessa età vi sono persone che invecchiano molto velocemente e persone la cui età biologica rimane pressoché intoccata. Sono diversi i marcatori e tra di loro troviamo la pressione sanguigna, il metabolismo, la funzione renale, polmonare ed epatica, il colesterolo, il sistema immunitario, la salute dei denti e la lunghezza dei telomeri. Tutti fattori che si riflettono anche sulla nostra pelle e che rischiano di lasciare maggiori segni se non ci abbronziamo seguendo le giuste regole. Oltre a condurre uno stile di vita sano, vediamo cosa suggerisce chirurgo plastico Patrizia Gilardino.
Per prima cosa si può preparare la pelle con dei trattamenti di biorivitalizzazione che consentono di mantenerla idratata tutta l’estate. Essa si ottiene attraverso piccole iniezioni di acido ialuronico o sostanze omeopatiche. Inoltre si può agire trattando l’epidermide con integratori naturali. Assumendoli si dà al corpo una base importante per favorire la sintesi della melanina predisponendo di fatto all’abbronzatura. Una volta che ci si trova sotto i raggi del sole bisogna assolutamente utilizzare delle creme solari protettive in modo da proteggersi dalle radiazioni e da possibili conseguenze sul lungo periodo: non solo scottature ed inestetismi ma tumori della pelle e melanoma. La sera è importante apporre sulla pelle abbronzata una crema idratante non grassa per contrastarne la secchezza.
Anche quando si ritorna dalle vacanze non si deve smettere di pensare alla propria pelle, continuando ad apporre idratazione ed in caso di necessità ricorrere nuovamente a degli interventi di biorivitalizzazione.
Fonte | Patrizia Gilardino
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