Richiesta di Consulto Medico
Gentile Dottore, circa 7 mesi fa mi sono comparse 3 macchie rosse sul glande. Il mio dermatologo inizialmente ha pensato si trattasse di una candidosi o di un lichen. Tuttavia dopo le cure del caso, e dato che non c’era stato alcun miglioramento nel corso dei successivi 3 mesi, mi ha consigliato di sottopormi ad una biopsia in cui è stata asportata la macchia situata sul lato destro del glande L’esito dell’esame istologico è stato: “frammento bioptico di cm 1 x 0,4 x 0,3 sede di moderata cheratosi e micropapillomatosi del rivestimento epiteliale associate a fenomeni di ectasia e congestione vascolare a carico del connettivo sottoepiteliale. In corrispondenza di un margine del campione bioptico in esame si evidenzia una microarea con caratteri morfologici riferibili a papulosi bowenoide”…….
………Fortunamente sono riuscito a curare la papulosi bowenoide attraverso l’uso di una pomata a base di imiquimod e adesso il glande è in perfette condizioni. La biopsia è stato eseguita il 25 Giugno scorso e i punti di sutura sono stati rimossi circa 12 giorni dopo. A seguito dell’intervento mi è rimasta una cicatrice “a lisca di pesce” e molto brutta da vedere. Il motivo per cui mi è rimasto il segno dell’incisione lo capisco ma le cicatrici perpendicolari? L’idea che mi sono fatto è che essendo stati messi dei punti di suture esterni il filo della sutura ha creato una cicatrice per così dire da “decubito” andando a comprimere il glande. Non so se si sia trattata di imperizia da parte del chirurgo e non capisco come mai non siano stati messi dei punti intradermici. Certo è che mai mi sarei aspettato una cicatrice di queste dimensioni a fronte di un macchia molto piccola. Nella mia ignoranza pensavo che il chirurgo avrebbe asportato soltanto un piccolo lembo di pelle e che questo fosse sufficiente a stabilire l’origine della macchia stessa altrimenti mai e poi mai avrei accettato di fare un’operazione del genere. Il mio grande rammarico è stato quello di non aver chiesto al chirurgo nulla prima dell’intervento fidandomi ciecamente di quello che sarebbe stato il suo operato. Adesso oltre ad avere questa cicatrice molto brutta da vedere mi manca un pezzetto di glande. Quando il glande è in erezione il tutto risulta ancora più accentuato. E’ possibile in qualche modo migliorare l’aspetto della cicatrice e la depressione della stessa? Quali sono i trattamenti possibili (laser, rimozione chirurgica, ecc)? E’ possibile che con il passare del tempo i segni lasciati dalla lesioni dai punti esterni per così dire si “riempiano” e che la parte del glande mancante si riformi andando a riempire l’avvallamento creato dall’asportazione di una parte del glande stesso? Il colore grigio perlaceo della cicatrice è normale o nel tempo potrebbe cambiare e assumere un colore più uniforme a quello del glande? La ringrazio in anticipo per il consulto e mi scuso per essermi dilungato un pò.
Specializzazione Chirurgia Plastica
Tipo di Problema Cicatrice sul glande post intervento chirurgico
Salve, il lasso di tempo intercorso dall’intervento chirurgico è troppo
breve e di conseguenza quello attuale è un risultato del tutto
parziale; la cicatrice andrà valutata a distanza di 10 mesi/ un anno
dall’intervento. A questa distanza temporale la cicatrice risulterà
stabilizzata e quindi non passibile di ulteriori miglioramenti
spontanei.
La scelta di ricorrere ad una sutura a “punti staccati” ritengo sia
corretta in quanto “l’intradermica” avrebbe avuto un grosso rischio di
diastasi (apertura della ferita) considerando la sede trattata.
Le consiglio di aspettare la completa cicatrizzazione per una
valutazione corretta.
Cordiali saluti
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