Quando si tratta di sanità, i dati che il Governo cinese diffonde sono sempre da prendere con le pinze. Stavolta però le prospettive di una catastrofe si fanno sempre più reali. E’ oltre un anno che circola il virus che porta all’afta epizootica, una malattia altamente infettiva dei ruminanti e dei suini che porta ad ulcere alla bocca e agli arti degli esseri umani, e a volte anche alla morte.
Lo scorso anno i casi di contagio ufficiali (quindi poi bisognerebbe accertare quanti sono quelli effettivi) ammontavano a 500 mila, con 128 morti. Si credeva ad un certo punto di aver messo sotto controllo il contagio, ma sembra invece che non sia così, visti i già 115 mila casi registrati nei primi 4 mesi di quest’anno. Secondo le stime che risalgono al 7 aprile scorso, sono già 50 i bambini morti a causa di questa malattia. Un allarme molto pericoloso perché colpisce proprio i più piccoli (il 95% dei contagiati ha meno di 5 anni), e se il Governo cinese, sempre attento ad insabbiare ogni problema, ammette che l’epidemia è ancora in corso, c’è da preoccuparsi.
[Fonte: l’Unità]