I cani fiutano i tumori in anticipo rispetto ai sintomi che purtroppo, per le malattie di questo tipo, arrivano quando spesso il tumore è in stato avanzato. L’esempio “vivente” è dato da due cani – Zoe e Liù – che da qualche tempo ormai “lavorano” all’ospedale Humanitas di Castellanza, in provincia di Varese.
Questi amici pelosi avrebbe la capacità di scovare i tumori in anticipo, consentendo cure mirate e tempestive soprattutto per quanto riguarda il cancro alla prostata. Basta un campione di urine e i due pastori tedeschi possono dire se il proprietario ha un tumore alla prostata oppure no. Gianluigi Taverna, responsabile del reparto di urologia dell’Humanitas di Castellanza, è il medico che è a capo dell’equipe di ricerca. Afferma:
Io all’inizio ho affrontato il caso come San Tommaso, non ero convinto. Poi dopo qualche mese mi hanno chiamato dicendomi che i cani erano pronti per un test che ha mostrato come i due cani fossero in grado di scovare il tumore alla prostata in anticipo. Questo mostra che prima di tutto i tumori hanno un odore specifico; non sappiamo ancora da cosa sia determinato, quale tessuto lo produca e perchè lo faccia; ma sappiamo che c’è e che il naso di Liu e Zoe riescono ad identificare quelle molecole con un’accuratezza del 98%
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