Grazie ai suoi molteplici benefici per la salute, l’integratore alimentare al Collagene Chondrovita sta diventando sempre più popolare. Scopriamo insieme perché, quando usarlo e come sceglierlo per trarne il massimo giovamento.
Cos’è il collagene?
Il collagene costituisce un terzo di tutte le nostre proteine, ed è la struttura-portante di tendini, cartilagini, ossa, tessuti connettivi e denti. Purtroppo, la sua sintesi spontanea nel nostro corpo rallenta dopo i 25 anni di età e può essere messa a dura prova dal lavoro o dalla vita che facciamo. Lo vediamo nella qualità dei capelli, delle unghie o della pelle. Soprattutto, lo sentiamo nei legamenti e nelle articolazioni, dalle spalle alle ginocchia.
Responsabile della forza e della flessibilità delle cartilagini, il collagene aiuta a riparare lesioni o danni dall’attività fisica e a mantenere la forza, l’elasticità e la mobilità delle articolazioni. Lo sanno molto bene i blogger di Bellezza e gli appassionati di Sport, che cercano sempre i prodotti giusti da assumere. E, questo, perché il collagene ci mantiene integri e sani – quindi, anche “giovani”.
Proprietà e benefici del collagene idrolizzato
Parliamo di una molecola divisa dall’acqua in parti più piccole chiamate “peptidi”, per diventare più facile da assorbire, assimilare e digerire. E questo perché, a differenza del collagene cosmetico, quello ingerito deve superare la pelle e i succhi gastrici per arrivare a destinazione.
L’assunzione di collagene idrolizzato è associata a diversi benefici, che riguardano principalmente la salute della pelle (che guadagna elasticità), delle ossa e dei tendini (che diventano più forti) e delle articolazioni (che riprendono mobilità). In altre parole, sollievo, forza e libertà – dai danni del tempo e dal dolore.
Infatti, oltre al rafforzamento di unghie e capelli, e oltre alla diminuzione della comparsa delle rughe, l’integratore di collagene si usa molto per:
- la fragilità ossea e l’osteoporosi;
- lesioni o traumi, soprattutto da attività sportiva;
- artrite reumatoide;
- osteoartrite;
- problemi articolari dovuti al peso (accumulato o perso).
Le controindicazioni riguardano i bambini sotto i 3 anni, in certi casi la gravidanza e l’allattamento, le patologie epatiche o renali, le diete ipoproteiche e l’ipercalcemia o l’assunzione di calcitonina. Pertanto, pur trattandosi “solo di un integratore”, automedicazione e Dr. Google non sono consigliati. E, beninteso, l’assunzione non sostituisce una dieta e uno stile di vita sani.
Come scegliere il miglior integratore?
Assieme al proprio medico, in base a tre criteri:
- I frammenti di collagene devono essere sufficientemente piccoli: come peso molecolare, di circa 3 kD.
- Il principio attivo e i peptidi devono essere certificati e sicuri.
- L’integratore non deve contenere elementi nocivi o problematici per chi soffre di intolleranze o allergie: latticini, glutine, zuccheri, grassi e colesterolo.
Un esempio di prodotto che risponde a tutti questi requisiti? L’integratore Chondrovita. Numerosi studi hanno dimostrato che 10 grammi di collagene idrolizzato come quello contenuto nel Chondrovita vengono assorbiti senza che i frammenti proteici subiscano alterazioni. Così, i peptidi si possono distribuire integri e con facilità per “riparare” ma anche stimolare la sintesi naturale del collagene nel nostro corpo. Cosa non meno importante, Chondrovita allevia il dolore articolare fino all’80% – permettendo così di ridurre di oltre il 60% l’uso dei farmaci antinfiammatori non steroidei, potenzialmente dannosi per i reni.
L’integratore distribuito dall’azienda ‘Bone’, presente nei reparti di ortopedia e traumatologia della Regione Lazio, è in commercio: una buona notizia per chi fa un lavoro usurante o gravoso oppure passa troppe ore in piedi o da seduto (come, per esempio, in smart working da computer), per le donne in menopausa, per gli sportivi e atleti di ogni livello e abilità motoria, per gli over 60 e per le persone in sovra o sottopeso – anche in seguito a un intervento chirurgico o a una lunga degenza.