L’influenza 2024 sta per raggiungere il picco dei contagi. Cosa possiamo fare per affrontare al meglio l’Australiana e ciò che ha in serbo per noi?
Precauzioni contro l’influenza 2024
La prima cosa che avremmo dovuto fare sarebbe stata quella di sottoporci alla vaccinazione. Il vaccino contro l’influenza, infatti, si è rivelato un’arma importante per prevenire il contagio e per rimanere vittime di una influenza meno pesante.
Anche se, dobbiamo sottolinearlo, la sintomatologia appare essere molto importante anche in caso di parziale immunizzazione. La Società italiana di gerontologia e geriatria, nel corso del suo congresso conclusosi recentemente a Firenze, ha sottolineato l’importanza di iniziare a immunizzare già a sessant’anni. Soprattutto perché, da quest’età, è possibile andare incontro in modo più frequente a complicanze.
Si ancora in tempo per vaccinarsi contro l’influenza. Gli esperti sottolineano come i casi siano in numero minore rispetto allo scorso anno grazie al vaccino, ma di come i sintomi siano molto più forti rispetto all’influenza dell’anno scorso. Tanto che per precauzione, negli ambulatori e nei pronto soccorso, diverse Asl hanno invitato le persone a indossare la mascherina onde evitare i contagi. La richiesta in particolare riguarda l’uso di quella chirurgica per chi presenta sintomi respiratori ed è contatto con pazienti fragili.
Gli ospedali intanto, in attesa del picco dell’influenza 2024, stanno applicando anche delle strategie di bed management al fine di velocizzare (in caso di necessità) il reperimento di posti letto. I sintomi di questa influenza 2024 riguardano tosse, mal di gola, febbre, naso che cola, dolori articolari e problemi gastrointestinali.
Attenzione alla contagiosità
Attenzione: dobbiamo ricordare che rimaniamo contagiosi fino a 3-4 giorni dopo la comparsa dei sintomi. Come spiega il virologo Fabrizio Pregliasco la variante di quest’anno è “particolarmente immunoevasiva”, ovvero in grado di oltrepassare le nostre difese immunitarie. Come curarsi? Riposo, buona idratazione e farmaci in grado di aiutarci a controllare i sintomi, come antipiretici per i dolori, la cefalea e per la febbre.
È importante non assumere antibiotici, a meno che non siano stati prescritti dal nostro medico per via di complicanze di tipo batterico. Per quel che riguarda i bambini, di solito vengono prescritti degli antivirali specifici in caso di necessità per aiutare a evitare complicanze in quelli più fragili. Si tratta di una terapia che il medico di famiglia o il pediatra possono prescrivere entro le 24-48 ore dalla comparsa dei sintomi.
L’influenza 2024 rischia di farci passare a letto molto tempo. Cerchiamo di combatterla nel modo giusto, prima di tutto vaccinandoci e poi seguendo i giusti consigli.