Una dieta carnivora estrema può portare a conseguenze devastanti. Ne è la riprova la storia di un uomo di 45 anni residente in Florida che ha letteralmente iniziato a sudare grasso.
Le conseguenze di una dieta carnivora estrema
È un fenomeno che risulta allo stesso tempo devastante ma eccessivamente curioso. Immaginate di accumulare così tanto colesterolo che il vostro corpo non riesce a gestirlo e si sente costretto in qualche modo a buttarlo fuori attraverso la sudorazione.
La dieta carnivora, negli ultimi mesi, è stata oggetto di forti critiche ma anche di tanta attenzione da parte della gente comune. Questa, attirata da promesse assurde spesso lanciate da fuffa guru del fitness o influencer, si è messa a seguire un regime alimentare decisamente tossico sul lungo andare per l’organismo. Come in ogni cosa è necessario equilibrio. E la dieta carnivora estrema spesso presentate in rete non ha queste caratteristiche.
Soprattutto se portata a livelli estremi come l’esclusivo consumo di carne rossa o l’uso insieme a questa di grassi aggiuntivi. È vero che quando l’organismo non trova carboidrati da bruciare attacca il nostro grasso, ma allo stesso tempo non possiamo ingolfarlo con quantità eccessive di questo tipo di alimento.
L’uomo protagonista di questa storia ha sviluppato degli xantelasmi, ovvero il presentarsi di noduli giallastri sui Palmi delle mani, sui gomiti e sulla pianta dei piedi da qua riusciva del muco giallastro. E, nel caso specifico, era il frutto di una dieta di circa 8 mesi a base di sole proteine di origine animali.
Regime alimentare totalmente squilibrato
Seguiva praticamente una dieta composta da circa quattro chilogrammi di formaggio e hamburger al giorno, accompagnate spesso e volentieri da intere stecche di burro. Questo tipo di depositi di colesterolo possono essere gessosi, semisolidi o morbidi e sono riscontrabili facilmente in caso di ipercolesterolemia familiare.
In questo caso, però, non si tratta di un disordine genetico che comporta un aumentato rischio di problematiche cardiache. Ma del frutto del seguire una dieta carnivora estrema. E per quanto inizialmente se ne possa trarre beneficio, magari perdendo peso e sentendosi più energici e con funzioni cognitive migliorate, le conseguenze sul lungo periodo possono essere molto gravi.
L’uomo aveva raggiunto una quantità di colesterolo nel sangue che superava i 1000 mg/dl. Il valore considerato normale è inferiore a 200 mg/dl.
Cosa insegna questa storia? Prima di tutto che la dieta carnivora non è adatta sul lungo andare a essere seguita, se si vuole rimanere in forma. E in seconda istanza che è necessario trovare equilibrio in tutto al fine di stare bene.