Frutta fresca: c’è il rischio di fornire troppi zuccheri ai bambini? Cerchiamo di sfatare qualche mito basandoci sulla scienza.
Frutta fresca e zucchero: la verità
Il dibattito sulla frutta fresca e sul suo contenuto di zucchero sta tornando rilevante per via del movimento Sugar free, che nei social attacca il consumo di zucchero sotto ogni sua forma. A prescindere dal fatto che bisognerebbe assolutamente evitare di seguire qualsiasi consiglio venga dato da influencer in rete, è necessario fare chiarezza.
Per decenni, sia i nutrizionisti che i medici hanno sempre consigliato di inserire, all’interno della dieta dei bambini, molta frutta fresca e verdura. Questi alimenti contengono delle ottime dosi di glucosio, che ovviamente verranno utilizzate dall’organismo come energia. Dobbiamo temere di dare troppi zuccheri in questo modo ai nostri bambini? Ultimamente, sulla rivista di settore The Conversation, ha risposto a questa domanda l’endocrinologo Nick Fuller dell’Università di Sydney.
L’esperto ha affrontato all’interno di un articolo rischi e benefici nel consumo della frutta fresca e ha espresso il suo parere. Il problema, spiega, non è lo zucchero di per sé quanto la sua origine. Dobbiamo ricordare che gli zuccheri naturali, insieme a vitamine, minerali e fibre, sono fondamentali per la crescita.
Ecco quindi che, se chiamiamo in causa frutti di bosco, mandarini, mele, mango, banane o qualsiasi altro frutto, fondamentalmente non incorriamo in errori. Questo perché la frutta è in grado di assicurare, oltre all’energia derivante dagli zuccheri, anche minerali come zinco, magnesio, acido folico e vitamina A, C ed E.
Attenzione agli zuccheri aggiunti
Qualcosa di totalmente differente dagli zuccheri aggiunti che possiamo trovare in moltissimi prodotti e che non di rado si trovano anche in barrette confezionate, bibite gassate, snack e merendine. Bisogna fare la distinzione tra quelle calorie importanti, dotate di micronutrienti, e le calorie vuote come queste appena descritte.
Una delle principali paure riguardanti la frutta fresca è che, in eccesso, possa portare al diabete. Se parliamo di quello di tipo 1, parliamo di una malattia autoimmune e quindi non dipendente dall’alimentazione. Quello di tipo 2 è correlato a un’alimentazione squilibrata e al sovrappeso. Le ricerche condotte sul tema hanno sottolineato che i bambini che consumano più frutta fresca hanno un rischio più basso di sviluppare il diabete di tipo 2 e meno grasso addominale.
Come è possibile comprendere, quindi, il problema è dato dagli zuccheri presenti nei cibi confezionati, che di solito tendono a essere utilizzati per comodità al posto di quelli freschi. Pensiamo ai succhi di frutta, per esempio. Di certo sono più pericolosi, per via degli zuccheri aggiunti contenuti al loro interno, rispetto alla frutta fresca.
In conclusione, non bisogna avere paura di dare frutta fresca ai propri bambini.