Storicamente, la ricerca si è concentrata sempre sugli uomini. Ad esempio, le donne sono sottorappresentate nelle sperimentazioni cliniche per i principali tumori che colpiscono entrambi i sessi. I ricercatori dicono che diversi fattori potrebbero essere responsabili per questa riluttanza da parte dei ricercatori che non vogliono esporre le donne in età fertile a sperimentazione di farmaci e terapie. In alcuni settori addirittura la ricerca sui problemi medici delle donne manca, ma forse solo a causa delle fluttuazioni ormonali o altre complicazioni che possono confondere i risultati.
Negli ultimi anni, le donne hanno avuto sempre maggiore attenzione medica, ma tuttavia c’è ancora molta disinformazione sul corpo femminile. Per questo oggi cerchiamo di sfatare alcuni dei miti più comuni che fanno avere dei pensieri sbagliati sul corpo e la salute femminile. Il primo è che una donna non può avere una gravidanza durante il ciclo.
Si tratta di una credenza pericolosa perché potrebbe portare a spiacevoli conseguenze. In realtà, durante il ciclo mestruale, c’è solo una minore probabilità di rimanere incinte, ma come ha spiegato Aaron Carroll dell’Indiana University, “niente, quando si tratta di gravidanza, è impossibile”. Una volta all’interno di una donna, lo sperma può aspettare un ovulo fino ad una settimana. L’ovulazione può avvenire subito dopo, o anche durante la fase del ciclo mestruale, il che permette la fecondazione.
La menopausa causa una perdita di appetito sessuale. Falsissimo perché il cambiamento fisico non è necessariamente collegabile a quello che accade in camera da letto. Un sondaggio sulle abitudini sessuali negli Stati Uniti del 1994 ha rilevato che circa la metà delle donne in menopausa fanno sesso più volte al mese. Mentre le vampate di calore e altri disagi possono non far sentire una donna temporaneamente in vena, non vi è un legame diretto tra la menopausa ed il desiderio sessuale.
Gli antibiotici rendono inefficaci le pillole anticoncezionali. Il problema è che, secondo Carroll, anche molti medici credono che questo sia vero. Ed invece, secondo recenti studi, il tasso di fallimento della pillola è rimasto inalterato con la stragrande maggioranza delle terapie antibiotiche. Una possibile eccezione è il rifampin, l’antibiotico prescritto per la tubercolosi.
Le donne e gli uomini devono dormire lo stesso numero di ore. Uno studio su oltre 6.000 partecipanti, effettuato presso l’Università di Warwick nel 2007, ha riscontrato che le donne che dormivano cinque ore o meno a notte hanno raddoppiato le proprie probabilità di soffrire di ipertensione rispetto alle donne che dormivano per sette o più ore. Tra gli uomini, non vi è tale rapporto. La quantità di sonno di cui ognuno ha bisogno dipende quindi solo ed esclusivamente dal proprio orologio biologico.
Un medico può dire se una donna è vergine. Falso anche questo perché anche quando si utilizza un ingrandimento di 10 volte, i medici non riescono a definire con certezza se la donna è sessualmente attiva.
Alcune persone pensano che l’imene sigilli la vagina fino a quando non si perde la verginità, ma semplicemente non è vero
ha spiegato la dr.ssa Rachel Vreeman dell’Indiana University. Nei rari casi in cui è sigillata, il sangue perso nel ciclo si blocca nell’utero e provoca gravi problemi medici. Per questo è inutile che il medico cerchi un buco nell’imene perché in definitiva un buco, anche piccolo, c’è sempre.
[Fonte: Livescience]