L’amore a pagamento dilaga fra le esponenti del gentil sesso. Le ragioni? Fare del buon sesso, svagarsi, soddisfare una curiosità. Ben una donna su 4 (il 37%) ha pensato almeno una volta di pagare un uomo in cambio di un rapporto sessuale. Ma quasi 2 su 10 (il 19%) si sono tolte concretamente questo sfizio e una su 3 pagherebbe fino a 5mila euro per una notte di passione con un vip, Massimo Giletti in testa (28%).
Sono le curiose scoperte di un’indagine dell’associazione Donne e qualità della vita. Negli ultimi anni sono fioriti migliaia di siti web dedicati alla compravendita del sesso. Quelli che si rivolgono a donne di varia età e che propongono diversi profili maschili per tutte le cifre e le prestazioni, secondo l’associazione “totalizzano” 300mila donne al giorno in contatto e oltre 8mila transazioni portate a buon fine.
Le cacciatrici del sesso a pagamento sono donne di mezza età (il 38% ha fra 30 e 40 anni, il 25% tra 40 e 50), quasi una su 4 (23%) lavora come imprenditrice, poi ci sono manager (19%), consulenti (15%), libere professioniste (14%) e impiegate (13%).
Meno rappresentate le lavoratrici part-time (8%) e le casalinghe (5%). Forse non hanno il tempo né il denaro. I prezzi variano a seconda del bellone scelto, del tempo che si intende trascorrere con lui e dei servigi che gli si richiedono. Per un week-end con un escort di classe si devono spendere almeno 1.000 euro, mentre per una prestazione base è possibile cavarsela anche con 100 euro.