Quando si diventa vecchi? Se facessimo questa domanda a persone di età compresa tra i 18 e i 29, questi ci risponderebbero: “la vecchiaia inizia a circa 60 anni“. Se facciamo la stessa domanda a persone di mezza età, la risposta sarebbe a circa 70 anni, e per quelli di 65 la soglia è a 74 anni.
Funziona così anche con le altre percezioni che riguardano l’età secondo una nuova indagine dal Pew Research Center. Le disparità tra ciò che i giovani si aspettano che accadrà con l’età, e ciò che realmente accade, sono notevoli. Buona memoria, buona salute, buon sesso, non sono solo una prerogativa giovanile. A quasi 3000 adulti d’età tra i 18 e i 64 anni è stato chiesto cosa si aspettano che accadrà quando saranno vecchi; ai 65enni e oltre è stato chiesto che cosa realmente è accaduto loro. I risultati della prossima tabella sono così suddivisi: 18-64/65 e oltre:
- Soffrire di perdita di memoria: 57% pensano che avverrà/ avviene nel 25% dei casi;
- Non essere in grado di guidare: 45%/14%;
- Subire una grave malattia: 42%/21%;
- Non essere sessualmente attivi: 34%/21%.
Ciò significa che il 79% degli anziani fa sesso, al contrario di quello che probabilmente si pensa, e cioè che questa sia una cosa appannaggio solo dei più giovani. Un altro studio pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 2007 ha rilevato che più della metà delle persone tra 75 e 85 anni ha riferito di aver fatto sesso almeno due volte al mese. E la stragrande maggioranza di essi può guidare, se necessario.
Se pensate che tutto questo ha reso felici le persone anziane, probabilmente avete ragione. L’indagine si inserisce in un quadro con altri studi i quali hanno mostrato che le persone crescono felici anche quando invecchiano. Precedenti ricerche hanno dimostrato che la felicità nella vecchiaia dipende non solo dalla salute, ma dallo stile di vita. Uno studio ha rilevato che le persone tra 60 e 98 anni che hanno affrontato il cancro, malattie cardiache, diabete, condizioni di salute mentale o una serie di altri problemi si sono rivelati sorprendentemente felici.
Le cose peggiorano dopo gli 80 anni. Circa il 41% degli intervistati ha infatti ammesso di aver subìto esperienze di perdita di memoria ed il 30% è spesso triste o depresso. Tuttavia, anche se la vecchiaia non è, in media, come i giovani si aspettano, solo l’1% degli over 85 ha ammesso che la sua vita si è rivelata peggiore di quanto previsto.
Fonte: [Livescience]