Un nuovo vaccino progettato per aiutare coloro che sono dipendenti dalla cocaina ha ottenuto un buon successo nella battaglia per battere questa brutta abitudine. Anche se il vaccino non è una cura, i risultati di un recente studio hanno rivelato che ha speranze per il futuro buone di debellare questa dipendenza.
Durante il processo, guidato dal dottor Bridget A. Martell, della Yale University School of Medicine, New Haven, e del Veterans Affairs Connecticut Healthcare System, West Haven, poco più di un terzo dei partecipanti hanno sviluppato anticorpi del sistema immunitario contro la cocaina, portando ad una diminuzione nel loro uso della droga. Tuttavia, gli effetti positivi sono stati di breve durata, sostenuti per circa due mesi. Lo studio è stato recentemente pubblicato negli Archives of General Psychiatry.
L’esperimento è stato effettuato su 115 adulti tossicodipendenti che avevano un’età compresa tra i 18 e i 46 anni, e che sono stati coinvolti in programmi di mantenimento con metadone per la dipendenza da oppioidi. Di questi, 94 partecipanti hanno completato lo studio. Metà dei soggetti ha ricevuto 5 dosi di vaccino, l’altra metà un placebo, e i ricercatori hanno testato le loro urine per tre volte a settimana per controllare l’uso di cocaina nelle successive 24 settimane.
I risultati hanno mostrato che il 38% dei 55 partecipanti che hanno ricevuto il vaccino contro la cocaina ha raggiunto i livelli desiderati di anticorpi di 43 microgrammi per millilitro o superiori. Di questi, l’urina non conteneva più cocaina tra le 9 e le 16 settimane del periodo di studio, oppure ne conteneva una quantità molto inferiore rispetto a chi aveva ricevuto il placebo. I risultati hanno anche rivelato che il 53% dei partecipanti che ha raggiunto elevati livelli di anticorpi è stato in grado di ridurre il proprio consumo di cocaina della metà rispetto a solo il 23% di coloro che hanno sviluppato livelli bassi di anticorpi.
Tuttavia, i risultati incoraggianti osservati tra i partecipanti hanno affermato che il vaccino non dura a lungo. Un netto calo degli effetti positivi del vaccino è stato osservato dopo la settimana 16 e poi fino alla fine del periodo di prova alla settimana 24. Martell e i suoi colleghi dicono che il richiamo delle vaccinazioni ripetute possono essere necessarie per raggiungere risultati di trattamento ottimale, in quanto i livelli di anticorpi sono lentamente diminuiti.
Il vaccino agisce aiutando il sistema immunitario a riconoscere la cocaina come sostanza estranea. La cocaina è costituita da piccole molecole che possono attraversare il sangue fino alla barriera cerebrale senza riconoscimento immediato da parte del sistema immunitario. Il vaccino attribuisce alla cocaina una specie di segnale che il sistema immunitario riconosce. Con l’uso di iniezioni ripetute, un livello sufficiente di anticorpi possono essere creati per bloccare la droga prima che raggiunga il cervello, per prevenire l’euforia e attivazione di prodotti chimici del cervello.
I risultati sono comunque incoraggianti perché dimostrano che il modo per bloccare l’assunzione della cocaina c’è. Basta solo continuare le ricerche per riuscire a stabilizzarlo.
[Fonte: Healthnews]