Per noi italiani può sembrare fantascienza, ma vivere senza pasta è possibile. Solo che si vive male. A confermarlo è uno studio effettuato presso il Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization-Food and Nutritional Sciences, in Australia. La ricerca ha tentato di capire cosa poteva accadere se delle persone rinunciassero a pane o pasta per un anno, ed i risultati, che in una certa misura erano prevedibili, sono risultati anche peggiori del previsto.
Per l’esperimento sono stati “arruolati” 122 volontari. A metà di essi veniva assegnata per tutto l’anno una dieta equilibrata (46% carboidrati, 30% grassi), all’altra metà una dieta molto peggiore (61% grassi e solo il 4% carboidrati). I risultati sono stati evidenti già dopo solo due mesi. Nel gruppo che riceveva pochi carboidrati infatti, serpeggiava malumore e depressione, e addirittura si sono potuti notare leggeri deficit di memoria rispetto al gruppo con la dieta equilibrata.
A distanza di un anno, coloro che seguivano una dieta a base di grassi dimostravano ansia, infelicità e depressione, e nei test di memoria dimostravano minor velocità e prontezza. Senza calcolare gli effetti sul peso: 13 kg in meno per chi aveva una dieta equilibrata.
[Fonte: Ansa]