La diarrea è il disturbo contrario alla stipsi, abbastanza frequente fra i viaggiatori. Può essere causato da un’infezione intestinale di origine virale o batterica, da una terapia antibiotica, da un’alimentazione scorretta. La diarrea provoca a sua volta disidratazione e astenia, a causa dell’anomala fuoriuscita di liquidi, con conseguente perdita eccessiva di sali minerali e altre sostanze nutritive.
Contrariamente a un pregiudizio diffuso, bisogna bere molto e ridurre l’assunzione di cibi solidi, sostituendoli con alimenti liquidi o semiliquidi altamente energetici e digeribili, fra cui è molto indicato lo yogurt. Utile è anche l’acqua di riso, che rallenta il transito intestinale. Infine, l’intestino va aiutato a ritrovare il suo equilibrio con prodotti specifici.
Per riportare ordine nell’ intestino si utilizzano da tempo i “fermenti lattici” ricchi di microrganismi “buoni” che contribuiscono a riportare in equilibrio la flora batterica alterata. Ma,oggi, la scienza medica ha definito una nuova tipologia di fermento lattico: il probiotico che deve avere le seguenti caratteristiche:
- resistere ai succhi gastrici e alla bile
- arrivare attivo nell’intestino
- aderire alle pareti intestinali
- riprodursi al posto dei microrganismi che causano la diarrea
- avere un’azione positiva per il benessere dell’uomo
Grazie a queste proprietà specifiche il probiotico agisce in modo rapido e duraturo. È quindi molto consigliabile portarlo sempre con sé quando si intraprende un viaggio.