Un fenomeno pericoloso e dilagante fa crescere l’apprensione di medici ed esperti: l’aborto via web.
L’acquisto via telematica di farmaci illegali riguarda in special modo le donne che vivono in Paesi in cui l’interruzione di gravidanza è vietata dalla legge.
L’acquisto via telematica di farmaci illegali riguarda in special modo le donne che vivono in Paesi in cui l’interruzione di gravidanza è vietata dalla legge.
Il dato più allarmante è che ben l’11% delle donne che praticano l’aborto fai-da-te devono sottoporsi per complicazioni ad interventi chirurgici.
I farmaci venduti on line sono contraffatti e nella maggior parte dei casi non riportano etichette, nè modalita e precauzioni d’impiego.
Nonostante ciò, esiste ancora qualcuno che in Italia vorrebbe rendere l’aborto illegale: in tal caso, l’effetto proibizionismo e il dilagare di pratiche così rischiose come interrompere la gravidanza con farmaci provenienti dal mercato nero, o il rivolgersi ai cosiddetti macellai, sarebbe un fenomeno che interesserebbe anche il nostro di Paese.
I farmaci venduti on line sono contraffatti e nella maggior parte dei casi non riportano etichette, nè modalita e precauzioni d’impiego.
Nonostante ciò, esiste ancora qualcuno che in Italia vorrebbe rendere l’aborto illegale: in tal caso, l’effetto proibizionismo e il dilagare di pratiche così rischiose come interrompere la gravidanza con farmaci provenienti dal mercato nero, o il rivolgersi ai cosiddetti macellai, sarebbe un fenomeno che interesserebbe anche il nostro di Paese.