In tutto il mondo un allarmante numero di persone stanno diventando insulino-resistenti, una condizione nota anche come pre-diabete, che può portare al diabete di tipo 2. Tuttavia ben pochi sono consapevoli che questa condizione esiste, e quali gravi effetti può avere sulla nostra salute.
Secondo l’International Diabetes Federation circa 344 milioni di persone hanno il pre-diabete, una cifra che è destinata a crescere a 472 milioni entro il 2030 continuando con il tasso corrente. Purtroppo la maggioranza delle persone non ha idea di avere pre-diabete perché la condizione si sviluppa gradualmente e senza preavviso. I sintomi del diabete di tipo 2 (minzione frequente, sete eccessiva, aumento dell’appetito, perdita di peso, vista offuscata e stanchezza) non sono necessariamente evidenti quando qualcuno diventa pre-diabetico.
Recenti ricerche, tuttavia, hanno dimostrato che alcuni danni a lungo termine per il corpo, in particolare al sistema cardiaco e circolatorio, potrebbero già verificarsi durante il pre-diabete. Ma che cosa è esattamente il pre-diabete?
Si tratta di insulino-resistenza, cioè una condizione nella quale il corpo produce insulina, ma non la usa correttamente. L’insulina, un ormone prodotto dal pancreas, aiuta il corpo ad utilizzare il glucosio per produrre energia. Il glucosio nel sangue si chiama glicemia, noto anche come zucchero nel sangue. Con l’aumentare del livello ematico di glucosio dopo un pasto, il pancreas rilascia insulina per aiutare le cellule a prenderlo e utilizzarlo.
Quando le persone sono resistenti all’insulina, i loro muscoli, grasso e cellule del fegato non rispondono correttamente all’insulina. Di conseguenza, i loro corpi hanno bisogno di più insulina per aiutare la penetrazione del glucosio delle cellule. Il pancreas cerca di tenere il passo con questo aumento della domanda di insulina producendone di più. Alla fine, il pancreas non riesce a mantenere il ritmo, il glucosio in eccesso si accumula nel sangue, preparando il terreno per il diabete. Molte persone con insulino-resistenza hanno alti livelli di glucosio e insulina in circolo nel sangue, allo stesso tempo.
Alcuni geni, l’eccesso di peso e la mancanza di attività fisica contribuiscono alla resistenza all’insulina. Molte persone hanno anche altre condizioni che aumentano il rischio, specialmente malattie cardiovascolari. Queste sono pressione alta e livelli anormali di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Un campanello d’allarme dovrebbe già suonare nelle persone in cui questi fattori sono presenti, mentre una vera e propria preoccupazione dovrebbe diventare per:
- Le persone con casi in famiglia di diabete di tipo 2;
- Le donne che hanno avuto il diabete gestazionale o che hanno partorito un bambino di peso superiore ai 4 kg;
- Le donne che hanno la sindrome dell’ovaio policistico;
- Le persone che appartengono ad un gruppo etnico con molti casi di diabete;
- Le persone che sono in sovrappeso o obese;
- Le persone con colesterolo alto, trigliceridi alti, basso rapporto HDL / LDL;
- Persone inattive;
- Le persone più anziane perché la capacità di utilizzare l’insulina peggiora con l’età.
Per scoprire se si ha il pre-diabete, due differenti test possono essere fatti: il test di glucosio plasmatico a digiuno e il test orale di tolleranza al glucosio. Una persona con pre-diabete ha un livello di glucosio nel sangue a digiuno tra 110 e 125 mg / dl. Il test orale di tolleranza al glucosio nei prediabetici sarà compreso tra 140 e 199 mg / dl. Niente più di questi elementi indica l’insorgenza del diabete.
La buona notizia è che l’attività fisica e la perdita di peso possono aiutare il corpo a rispondere meglio all’insulina. Con la perdita di peso, facendo scelte alimentari sagge, riducendo lo stress ed essendo più attivi fisicamente, le persone con insulino-resistenza o pre-diabete possono ridurre le possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2.
[Fonte: Health24]