Il succo di melograno riduce i danni ai tessuti, le infiammazioni e le infezioni. A dirlo è una recente ricerca condotta da un’équipe di scienziati israeliani del Western Galilee Hospital e del Technion-Israel Institute of Technology di Haifa.
Precedenti studi avevano già appurato i molteplici benefici per la salute del concentrato: l’alta percentuale di antiossidanti, un ruolo nell’abbassare i livelli del colesterolo e della pressiona sanguigna, in particolar modo nei pazienti diabetici ed in quelli ipertesi.
Gli studiosi israeliani hanno scoperto che si possono scongiurare una serie di complicazioni nei pazienti in dialisi, tra cui l’alto tasso di morbilità di infezioni e di disturbi cardiovascolari. I risultati sono stati presentati al 43esimo meeting annuale dell’American Society of Nephrology a Denver.
I 101 pazienti sottoposti a dialisi hanno ricevuto alcuni succo di melograno, altri una bevanda placebo all’inizio di ogni seduta dialitica, tre volte a settimana, per un anno.
Le analisi effettuate in laboratorio hanno dimostrato che i pazienti che hanno bevuto succo di melograno hanno visto ridursi il rischio d’infiammazione e il danno dello stress ossidativo causato dai radicali liberi. Inoltre, i consumatori di succo di melograno avevano meno probabilità di essere ricoverati in ospedale a causa di infezioni. Questi risultati confermano altri studi che suggeriscono che la bevanda ha proprietà antiossidanti considerevoli.
Tanto che anche i fattori di rischio cardiovascolare hanno subito un decremento con la riduzione della pressione sanguigna, il miglioramento del profilo lipidico e un minor numero di disturbi cardiovascolari, insomma una salute generale del cuore migliore. Questi risultati sono particolarmente importanti per i pazienti in emodialisi, perché la maggior parte dei malati affetti da patologie renali muore per le problematiche cardiovascolari correlate o per infezioni.
Gli autori spiegano che i loro risultati suggeriscono che bere una quantità controllata di succo di melograno monitorando il potassio può contribuire a ridurre le complicazioni che si verificano spesso nei pazienti in dialisi. E’ importante considerare il rischio che comporta il sovraccarico di potassio, soprattutto nella malattia renale cronica, in pazienti con restrizione dietetica del potassio.
[Fonte: Sciencedaily]