Cirrosi biliare primaria
La cirrosi biliare primaria è l’irritazione e gonfiore (infiammazione) delle vie biliari del fegato, che blocca il flusso della bile. Questa ostruzione danneggia le cellule del fegato.
CAUSE: La causa dell’infiammazione delle vie biliari nel fegato non è nota. La malattia colpisce più comunemente le donne di mezza età. A lungo termine l’ostruzione biliare si crede possa portare a cirrosi epatica. La malattia può essere associata a malattie autoimmuni come:
- Artrite;
- Sindrome di CREST;
- Ipotiroidismo;
- Fenomeno di Raynaud.
SINTOMI: I sintomi in genere insorgono gradualmente e possono comprendere:
- Dolore addominale;
- Ingrossamento del fegato;
- Fatica;
- Depositi di grasso sotto la pelle;
- Feci grasse;
- Prurito;
- Ittero;
- Leggere macchie gialle sulla palpebra.
DIAGNOSI: I test per la malattia sono:
- Livello di immunoglobuline M nel sangue;
- Biopsia epatica;
- Anticorpi anti mitocondrio (positivo in circa il 95% dei casi).
I test per la disfunzione del fegato sono:
- Test di funzionalità epatica;
- Livelli sierici di colesterolo e lipoproteine.
TERAPIA: La terapia mira ad alleviare i sintomi e prevenire le complicanze. La colestiramina (o colestipolo) può ridurre il prurito. L’acido ursodesossicolico può migliorare la rimozione della bile dal flusso sanguigno. La terapia sostitutiva sostituisce le vitamine A, K e D, che si perdono nelle feci grasse. Un supplemento di calcio può aiutare a prevenire l’indebolimento delle ossa (osteomalacia). Il trapianto di fegato si verifica prima che l’insufficienza epatica possa manifestarsi.
PROGNOSI: Il risultato può variare. Se la condizione non viene curata, la maggior parte dei pazienti avrà bisogno di un trapianto di fegato dopo circa 7 anni. I medici possono utilizzare le statistiche per prevedere il momento migliore per fare il trapianto. Possibili complicazioni possono essere:
- Insufficienza epatica;
- Emorragia;
- Danni al cervello (encefalopatia);
- Squilibri tra fluidi elettrolitici;
- Insufficienza renale;
- Malassorbimento;
- Malnutrizione;
- Fragilità ossea (osteodistrofia).
Contattare un medico in caso di:
- Gonfiore addominale;
- Sangue nelle feci;
- Confusione;
- Ittero;
- Prurito della pelle che non va via e non è correlato ad altre cause;
- Vomito con sangue.
[Fonte: Ny Times]
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