I bambini nati prematuri possono avere un piccolo aumento del rischio di diabete quando crescono, dice uno studio svedese. I bambini nati prima delle 37 settimane hanno registrato un rischio leggermente superiore, circa dell’1%, di sviluppare il diabete ad un certo punto della vita. La ricerca è stata pubblicata su Diabetes Care.
I medici sottolineano la necessità di
riconoscere che la nascita pre-termine è un fattore di rischio per il diabete in età adulta
come affermato dal dr Casey Crump della Stanford University in California, co-autore dello studio.
Per i nati prematuramente è ancora più difficile evitare altri fattori di rischio per il diabete. I ricercatori hanno utilizzato un database nazionale per monitorare l’uso di farmaci per il diabete su circa 630.000 persone nate in Svezia tra il 1973 e il 1979. Circa 28.000 di queste sono nate prematuramente.
L’équipe del dottor Crump ha scoperto che circa 15 nati prematuri su 1000 hanno avuto il diabete tra i 20 e i 30 anni, rispetto ai circa 12 su 1000 che erano nati a termine. L’aumento del rischio di diabete non veniva applicato solo alle persone nate molto premature, ma anche a coloro che erano nati solo con una o due settimane in anticipo.
I ricercatori non hanno ancora trovato il motivo per cui un parto precoce potrebbero essere collegato con il diabete, ma l’ipotesi più accreditata è che una cattiva nutrizione, sia nel grembo materno che subito dopo la nascita, possa innescare cambiamenti ormonali nel bambino o nel metabolismo che possono portare alla trasformazione anomala dello zucchero nel sangue.
Il dottor Crump comunque ricorda che la nascita prematura, anche se può rientrare nei fattori di rischio, non è così incisiva come quelli già noti come l’obesità e la predisposizione genetica.
La buona notizia è che la maggior parte dei fattori di rischio del diabete sono modificabili con l’esercizio, mangiare una dieta sana e smettere di fumare
ha concluso il ricercatore.
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[Fonte: Health24]