Anche se debellare il vizio del fumo è impossibile, almeno siamo riusciti a ridurre il numero di fumatori. Rispetto agli adolescenti delle scuole superiori di due decenni fa, quelli di oggi sono più propensi a fumare solo occasionalmente, o a fumare meno sigarette al giorno, secondo un nuovo studio americano i cui risultati si riflettono indubbiamente anche sulla situazione europea.
I ricercatori hanno rivelato che tra i fumatori delle scuole superiori, la percentuale di adolescenti considerati forti fumatori (più di 11 sigarette al giorno) è scesa dal 18% nel 1991 a circa l’8% nel 2009. Allo stesso tempo, il fumo occasionale è passato dal 67% al 79%.
Ho notato che più giovani sembrano fumare solo qualche sigaretta al giorno
ha commentato il dottor John Frohna, docente di pediatria e di medicina interna presso l’Università del Wisconsin-Madison. Nello studio, pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, i ricercatori hanno analizzato i dati di studenti delle classi superiori che hanno partecipato al Youth Risk Behaviour Surveys, che comprendeva circa 11.000 studenti della scuola pubblica e 16.410 di quella privata. Le domande si concentravano sulle abitudini al fumo.
Lo studio ha rilevato che il 19,5% degli studenti delle scuole superiori di oggi che si definiscono “fumatori”, la maggior parte delle volte non fuma tutti i giorni o molto spesso. La tendenza al ribasso dei forti fumatori tra gli studenti delle scuole superiori, tuttavia, non si applica ai ragazzi neri o ispanici. Anzi, se tra i neri non ci sono forti differenze, la percentuale di studenti ispanici che fumavano pesantemente è aumentata dal 3,1% al 6,4%. Anche se gli adolescenti fumano di meno, anche il fumo occasionale è motivo di allarme, ha osservato Frohna.
Io credo che ci sono meno giovani che fumano pesantemente, ma resto preoccupato del fatto che comunque fumino. Abbiamo bisogno di continuare a rafforzare il messaggio che ogni tipo di fumo è pericoloso. Abbiamo anche bisogno di garantire l’applicazione delle leggi contro la vendita delle sigarette ai ragazzini.
Concorda con lui il co-autore dello studio, Terry Pechacek, direttore associato presso l’Ufficio fumo e salute del Centro per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione, che ha osservato:
E’ importante notare che il fumo leggero e intermittente sia ancora un rischio significativo per la salute. Anche se la diffusione del fumo tra i giovani e gli adulti ha subito un rallentamento, stiamo osservando attentamente (la situazione) per vedere se il fumo occasionale persiste anche in età adulta, nonostante le politiche di controllo del tabacco e i cambiamenti nelle norme sociali che hanno già portato a declini più netti.
Consapevolezza degli effetti sulla salute, regole più stringenti o costi maggiori sono tutti motivi che spiegano il calo del vizio, ed anche se non è stato risolto molto, questa ricerca dimostra che gli sforzi fatti finora per combattere questa pratica non salutare stanno dando i loro frutti.
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[Fonte: Health24]