Si chiama EndoRemoTics®, e si tratta della colonscopia a distanza, una novità tutta italiana adottata con successo dallo staff di endoscopisti dell’Unità operativa di Gastroenterologia e malattie del ricambio dell’Aoup di Pisa. E’ un’ulteriore evoluzione della colonscopia robotica, che prevede l’uso di una sonda dotata di una telecamera ad alta risoluzione, comandata con un joystick, in grado di prevenire i rischi di perforazione dell’intestino tipico dell’avanzamento dei colonscopi convenzionali.
La colonscopia a distanza, dunque, rappresenta un ulteriore passo avanti, reso possibile grazie all’interdisciplinarietà del team dell’Endotics®. Il sistema, è composto da una workstation, un software e una sonda robotica monouso, con la quale si riesce ad esplorare tutto il colon con la massima sicurezza e comfort per il paziente. Quest’utlimo aspetto, è certamente il più importante soprattutto se si considera che il dolore è la causa principale della mancata aderenza ai programmi di screening del tumore al colon.
Nei casi più gravi, infatti, l’idea di soffrire scoraggia persino chi risulta positivo al test del sangue occulto nelle feci. Secondo i dati rilasciati dall’Osservatorio nazionale screening, le persone che appartengono a questa categoria sono 1 su 5 e, in questi casi, la probabilità di evoluzione della patologia verso forme più gravi è molto alta dal 30% al 40%.
In Italia, infatti, ci sono all’anno oltre 30 mila nuovi casi di tumore al colon e la diagnosi precoce potrebbe evitare le forme più gravi di patologia. Inoltre, questa tecnica del tutto innovativa, permette all’operatore di chiedere il supporto durante la procedura, ad un altro operatore che si trova altrove (per adesso nell’ambito della stessa rete ospedaliera intranet) il quale, una volta inserita la sonda nel paziente, potrà guidarla fino all’intestino cieco.
Chiaramente, la colonscopia a distanza è del tutto indolore e non presenta rischi potenziali. A questi pregi, si aggiunge la flessibilità della sonda, monouso e quindi sterile, che avanza senza deformare l’intestino.