L’allarme sul peso rimane, anche se le notizie che arrivano da una recente ricerca europea sono positive. Secondo l’European Health Interview Survey, il sondaggio sullo stato di salute degli europei effettuato da Eurostat, gli italiani sarebbero il secondo popolo più “in forma” del Vecchio Continente, dietro solo alla Romania.
Di certo i motivi sono diversi. In Romania forse sono meno obesi di noi perché una grossa fetta della società è povera, mentre da noi è per la Dieta Mediterranea e perché ancora gli italiani dimostrano di tenerci al proprio fisico facendo molto sport, ma fatto sta che, nonostante la tendenza ad ingrassare sia evidente, pare che appena il 9,3% delle donne e 11,3% degli uomini sia obeso. Dunque circa un italiano su 10 ha un peso eccessivo, numeri che non ci fanno dormire sonni tranquilli visto che se consideriamo anche quelli in sovrappeso il dato diventa molto più elevato, ma almeno c’è la consolazione di vedere che c’è chi sta peggio di noi.
I peggiori di tutti sono i maltesi in cui quasi un cittadino su quattro (24,7% uomini e 21,1% donne) è obeso, seguiti dai britannici che, si sa, mangiano malissimo (23,9%, più del doppio degli italiani, nelle donne e 22,1% negli uomini), e alcuni Paesi dell’Est come la Lettonia (20,9%) e l’Ungheria (21,4%).
Ma il dato che più preoccupa è vedere in quanto poco tempo siamo giunti a questi risultati. Se nel 2008 infatti il tasso di obesità registrato in Europa era di appena il 7,6% in media, il 24,7% di oggi fa davvero orrore. Probabilmente in breve tempo riusciremo anche a superare il popolo più “ciccione” della Terra, quello degli americani, che hanno una media di obesità del 27%. Secondo il rapporto il problema principale sta nell’educazione, dato che specialmente negli Usa è più evidente che ad un grado scolastico più basso corrisponde un girovita più ampio, mentre la differenza che si aveva una volta in cui le donne erano meno in sovrappeso degli uomini non si ha più, visto che tra i 19 Paesi europei in 10 sono più pesanti gli uomini, in 8 le donne e solo in uno il rapporto è uguale.
Articoli correlati:
Obesità: il picco americano nel 2030
Photo Credits | Thinkstock