Acetone: non viene spesso considerata una vera e propria patologia, quanto uno squilibrio biochimico o disordine metabolico che si instaura quando per via di malattie pregresse o una alimentazione sbagliata il corpo non riesce a reperire le giuste dosi di glucosio delle quale necessita ed “attacca” e scompone gli acidi grassi. Cerchiamo di capire meglio cosa sia questo disturbo e come curarlo.
In seguito ad un prolungato stato febbrile, digiuni forzati o una alimentazione insufficiente, ma acnche in seguito a determinate patologie, i bambini e gli adulti rischiano di sviluppare l’acetone, ovvero la particolare unione di tre corpi chetonici che agisce in modo negativo su uno stato di prostrazione già presente. Nella maggior parte dei casi d’incidenza relativi all’età adulta l’organismo è in grado da solo di combattere il disturbo, non arrivando quasi mai ad una completa manifestazione dello stesso.
I sintomi dell’acetone nel bambino e nell’adulto
L’acetone è un disturbo di tipo metabolico. Come tale, data la sua particolare natura chimica, il primo sintomo e fonte di riconoscimento del problema può essere riscontrato nell’alito, caratterizzato da un odore contemporaneamente acido e fruttato.
Non di rado si presenta una forte febbre, di per sé già causa del disequilibrio alla base del disturbo, e la presenza di vomito, il quale mette a dura prova la ripresa immediata dell’organismo, specialmente se ad essere colpito è un bambino. Tra i sintomi dell’acetone non bisogna dimenticare il manifestarsi della diarrea.
E’ possibile evitare l’insorgenza dell’acetone
Soprattutto nei bambini, evitare l’insorgenza dell’acetone in caso di febbre è molto semplice. Basta somministrare al bambino dell’acqua fresca “condita” da un paio di cucchiaini di zucchero. L’acqua “corretta” in questa maniera fa in modo di dare al bambino il giusto apporto di glucosio necessario al mantenimento dell’equilibrio biochimico nell’organismo.
Curare l’acetone
La cura dell’acetone, fermo restando l’utilizzo di antipiretici per abbassare la temperatura, consiste semplicemente nel dare al corpo il giusto dosaggio di zuccheri. Per curare i bambini (ma la ricetta è valida anche per gli adulti colpiti,n.d.r.) basta fare assumere loro, se il caso non è molto grave, della coca cola e una dieta ricca di caroboidrati. A livello farmacologico si può agire attraverso dei preparati a base di glucosio e vitamina B6.
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