Le adenoidi sono delle piccole “sacche di tessuto” poste all’altezza del collegamento tra naso e cavo orale, conosciute sotto anche sotto il nome di tonsille faringee. Insieme alle tonsille vere e proprie sono la prima barriera di difesa che il nostro organismo mette a disposizione dell’apparato respiratorio. Come tali però sono soggette a numerose infezioni: quando le stesse diventano incontrollabili o le adenoidi troppo grandi, ci si affida all’adenoidectomia.
Come suggerisce il nome, tale intervento indica la rimozione di questi organi. Scopriamo insieme quando è necessario effettuare un intervento di questo genere ed in cosa consiste.
Quando è necessaria la adenoidectomia
Una delle motivazioni primarie che spinge i medici a sottoporre un bambino (più frequentemente) o un adulto a questa tipologia di operazione, risiede nell’ipertrofia delle adenoidi che si può sviluppare in caso di infezioni croniche. Di norma, le affezioni batteriche della parte si risolvono con il semplice ausilio di antibiotici. La necessità di intervenire a livello chirurgico si presenta nel momento in cui o le adenoidi sono divenute troppo grandi, o le terapie farmacologiche disponibili non consentono di portare la persona od il bambino ad una guarigione.
Si opta per l’adenoidectomia quando il bambino soffre costantemente di mal di orecchio o ha avuto più di tre episodi di otite; quando ancora vi è una possibile perdita dell’udito. Non solo, è possibile stabilire la necessità di una operazione anche in caso di anomalie della respirazione, tipo l’apnea notturna.
In cosa consiste l’adenoidectomia
Sono due le tipologie di operazioni attualmente esistenti per l’asportazione delle adenoidi. La prima, quella tradizionale, di tipo esclusivamente chirurgico. Il tessuto linfatico che compone le adenoidi viene eliminato, in anestesia generale, agendo con strumenti taglienti attraverso la bocca. La seconda tecnica, quella che sta man mano sostituendo la metodologia tradizionale, è quella dell’operazione di adenoidectomia per via endoscopica.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale anche in questo caso, ma utilizzando un apparecchio motorizzato che passando attraverso il naso in normale tubicino da endoscopia aspira le adenoidi, rimuovendole.
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