Se è pur vero che chi dorme non piglia pesci, da oggi è altresì accertato che un pisolino dopo pranzo può essere salutare, soprattutto per gli studenti o per chi ha a che fare con molti dati da memorizzare nel proprio lavoro.
Secondo una recente ricerca, effettuata dal neuroscienziato William Fishbein della City university di New York, sembrerebbe infatti che dormire nel primo pomeriggio aiuti la memoria e stimoli le capacità cognitive e di apprendimento.
Sono sufficienti anche solo dodici minuti di riposo extra notturno (fino ad un massimo di un’ora e mezza), stesi ad occhi chiusi sul letto, per ottenere immensi benefici e aiutare a memorizzare meglio le nozioni appena apprese.
Lo studio è stato effettuato su soggetti giovani che stavano apprendendo la lingua cinese, dimostrando le migliori capacità di memorizzazione degli studenti che dormivano nel primo pomeriggio.