Come difendersi dall’ondata di caldo? La Coldiretti, in occasione dell’arrivo dall’Africa di “Scipione”, ha stilato una classifica degli alimenti che combattono la canicola estiva e favoriscono l’abbronzatura, come dire, due piccioni con una fava! Ai vertici della top list: carote, radicchi e albicocche, re e reginette della tintarella, e alleati eccezionali contro le temperature roventi.
Il vasto anticiclone soprannominato “Scipione” , portatore di caldo e afa, inizia a farsi sentire, nonostante all’entrata ufficiale dell’estate manchi ancora qualche giorno. E allora, che si fa? La Coldiretti consiglia di fare scorta di frutta e verdura colorata: insalata, carote, cicoria, peperoni, pomodori, lattuga, sedano, albicocche, meloni e ciliegie, cocomero, pesche gialle, tutti alimenti ricchissimi di vitamine A, C, ed E, che aiutano a scongiurare i colpi di calore e assicurano un’abbronzatura naturale, grazie alla produzione nell’epidermide della melanina.
I cibi più ricchi in assoluto di vitamina A sono le carote, che si piazzano ai vertici della classifica, e gli insospettabili radicchi, ottimi nelle insaltone estive. Non dimentichiamo, poi, che la frutta e la verdura sono una fonte eccezionale di Sali minerali, particolarmente preziosi durante la stagione estiva quando la sudorazione diventa più copiosa, portando senso di spossatezza e scarsa concentrazione.
La frutta fresca e le verdure, inoltre, grazie all’elevato apporto vitaminico, sono una vera miniera di antiossidanti, sostanze utili per combattere il processo ossidativo dei radicali liberi, che come sappiamo, sono i principali responsabili dell’invecchiamento precoce dei tessuti cellulari, nonché anticamera di patologie anche gravi.
Come conclude la Coldiretti:
Frutta e verdura sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile.
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