Smettere di fumare prima dei 40 anni allunga la vita alle donne di ben 10 anni. A sostenerlo è uno studio condotto dall’università di Oxford, pubblicato sulla rivista online The Lancet. Lo studio ha coinvolto 1,3 milioni di donne, che sono state seguite per 12 anni, durante i quali sono morte 66mila volontarie. Gli esperti, inoltre, hanno precisato che i risultati sono validi anche per gli uomini.
Le partecipanti hanno risposto ad un questionario sullo stile di vita e sulle caratteristiche mediche e sociali, che hanno ripetuto dopo 3 anni. Il 20% delle donne fumava, il 28% aveva un passato da fumatrice, mentre il 52% non fumava. Dai risultati della ricerca intitolata “Million Women” è emerso come le partecipanti ancora schiave della sigaretta a 3 anni di distanza dalla prima intervista fossero quasi 3 volte di più a rischio di morte nei successivi 9 anni rispetto alle non fumatrici. A causare la morte dei fumatori tra i 50/60/70 anni sono le malattie correlate al fumo come le patologie cardiache, polmonari croniche, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva in primis, e il cancro al polmone. Chiaramente, il rischio è direttamente proporzionale al numero di sigarette accese, ma anche i fumatori leggeri devono stare in campana.
Un dato importante che è emerso dallo studio riguarda i benefici, che sono maggiori rispetto a quanto suggerito da ricerche precedenti. Chi smette di fumare a 30 anni, infatti, evita del 97% il rischio di morte prematura e chi dice basta alla schiavitù delle sigarette prima dei 40 anni guadagna ben 10 anni di vita, a prescindere dal sesso di appartenenza. Dunque, cari amici di Medicinalive, se avete questo brutto vizio, siete ancora in tempo per tirarvi indietro e mettere in salvo la vostra salute.
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