Soffrite di insonnia e non riuscite a dormire: se siete fumatori, e soprattutto donne, mettete al bando la sigaretta e vedrete che il vostro sonno ne gioverà in lunghezza e quantità. Lo sostengono i ricercatori dell’Università di New York in uno studio recentemente pubblicato sulla rivista di settore Sleep Medicine.
Recentemente, grazie ad una ricerca dedicata, abbiamo visto come rinunciando al vizio del fumo uomini e donne possano arrivare a guadagnare una media di quasi dieci anni in più di vita eliminando dal futuro il possibile rischio di contrarre malattie gravi legate al fumo, non per ultimo il tumore ai polmoni. Ora abbiamo la conferma che la sigaretta è nemica anche del nostro sonno. Ed a rimanerne vittime, in particolare sarebbero le donne. E’ stato possibile verificare che le donne che smettono di fumare prima dei quarant’anni riducono in maniera sostanziale il rischio di soffrire di insonnia dai 65 anni in poi. Essa, infatti, è risultata dalle analisi degli scienziati direttamente proporzionale al numero ed alla qualità di sigarette fumate. Il rischio di insonnia, per chi fuma è doppio rispetto a chi non langue nel vizio del fumo. Ed il problema inoltre sarebbe riscontrabile anche in coloro che subiscono il fumo passivo.
I ricercatori newyorkesi hanno scoperto che il fumo e la nicotina possiedono un effetto di tipo biologico sia a breve che a lungo termine sul sonno. Quello immediatamente riscontrabile anche grazie all’elettroencefalogramma è un aumento delle onde cerebrali alfa, quelle dello stato di veglia rilassato, e il rilascio di neurotrasmettitori legati al risveglio ed all’inibizione di quelli del sonno, rispettivamente dopamina e serotonina. Senza contare che nei forti fumatori si instaura di notte una sorta di “astinenza” da nicotina che a lungo andare può dare spazio allo sviluppo dell’apnea notturna ostruttiva. Vale la pena di barattare il proprio sonno ed il proprio benessere per un pugno di sigarette?
Fonte| Sleep Medicine
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