A tutti almeno una volta nella vita capita di russare, ma quando questo diventa una prassi sorgono problemi per la salute individuale e di coppia. Ecco perché è importante capire come smettere di russare una volta per sempre individuando la causa scatenante e la giusta terapia. Vediamo insieme il tutto.
Le cause del russare
Il russare è determinato da una vibrazione dei tessuti delle alte vie respiratorie, laddove esista una impossibilità da parte dell’aria di circolare liberamente durante la respirazione. Le cause sono diverse e ricollegabili ad una ostruzione della gola o del naso. Queste le più comuni:
- Età: il tono dei muscoli della gola cede
- Sesso: negli uomini la gola è più stretta, quindi tendono a russare di più e più di frequente
- Anomalie e patologie: palatoschisi, adenoidi ingrossate, sinusite, eccetera
- Obesità e sovrappeso
- Consumo sostanze alcoliche
- Fumo di sigaretta
- Farmaci: alcuni, soprattutto sonniferi e miorilassanti in quanto aumentano il rilassamento dei muscoli, anche della gola
- Dormire sulla schiena (postura scorretta)
- Scorretta posizione della mandibola e della lingua durante il sonno
Alcune di queste cause si possono risolvere, anche abbastanza facilmente, l’importante è rivolgersi ad uno specialista. Onde evitare seri problemi di salute legati alla scarsa qualità del sonno e verificare che non si sia in presenza di un’apnea ostruttiva del sonno.
La diagnosi (magari con un test del sonno-polisonnografia da fare in casa o in regime di ricovero attraverso particolari strumentazioni) potrà indicare le giuste terapie. Vediamo insieme quali.
Rimedi domestici e fai da te per smettere di russare
Chiaramente per smettere di russare in alcuni casi basta poco: se la causa è l’abuso di alcol ad esempio, sarà il caso di evitare di insistere in questa prassi. Allo stesso modo è importante perdere peso, smettere di fumare, evitare sonniferi ed altri farmaci sedativi, cercare di stabilire un ritmo ed un’igiene del sonno più adeguati. Anche fare esercizio fisico può aiutare a smettere di russare: dagli addominali alla tonificazione delle braccia e delle spalle , rafforzano i muscoli della gola. Oppure si possono fare esercizi specifici per la gola, che lo specialista suggerirà. Anche cantare è una buona prassi per aumentare il controllo dei muscoli della gola e del palato molle, laddove il russare sia dovuto al rilassamento muscolare.
Per il resto, se il problema è la postura, si può iniziare a sollevare la testa di circa 10 cm con un doppio cuscino o di quelli appositamente studiati ed in commercio anti-russamento. Dormire su un fianco, è l’altra soluzione, non sempre facile da portare a termine, ma c’è un trucco: cucirsi una pallina da tennis (o similari) al centro della maglietta del pigiama, nella parte posteriore, im modo che se durante il sonno si tende per abitudine a posizionarsi sulla schiena, il fastidio riporta a dormire sul fianco. Per le vie nasali ostruite basta invece umidificare un po la stanza e soprattutto fare lavaggi nasali prima di coricarsi, magari applicando semplici cerotti nasali.
Terapia medica per smettere di russare
Se i rimedi casalinghi non funzionano, occorrerà rivolgersi di nuovo allo specialista in otorinolaringoiatra che indicherà la giusta via. Ecco le più comuni cure mediche:
- Spray nasale : la terapia farmacologica si basa sull’utilizzo di spray nasali decongestionanti ed a base di cortisone (che ha azione però solamente nel naso), lubrificanti delle mucose, ed antistaminici nel caso di patologia allergica e poliposi nasale.
- CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). E’ la terapia d’elezione per chi soffre di apnee ostruttive del sonno. E’ una macchinetta ad aria pressurizzata in grado di insufflare aria al bisogno attraverso una mascherina che il paziente deve indossare per dormire.
- Apparecchi dentali ortodontici: si realizzano su misura da un dentista specializzato e servono a spostare la mandibola e la lingua in avanti durante il sonno in modo che non ostruiscano la respirazione.
- Chirurgia: le metodiche e gli interventi sono diversi a seconda del caso. Si può procedere con una tonsillectomia o adenoidectomia oppure la uvulopalatofaringoplastica (UPPP) fattibile anche con il laser o l’ablazione Palatoplastica termica (TAP): tutte opzioni (sono queste citate le più frequenti) in grado di aumentare lo spazio per il passaggio dell’aria, rimuovendo i tessuti in eccesso o molli o modificando anomalie. Un’altra metodica recente è quella “procedura Pillar” atta ad inserire nel palato molle degli impianti: la cicatrizzazione dei tessuti intorno a questi renderà il palato più rigido riducendo il russamento.
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