Sono molti gli eventi naturali in grado di mettere alla prova l’organismo umano. Si pensa spesso ai terremoti, alle eruzioni ed agli tsunami; quasi mai, sebbene forieri di allergie, si pensa ai pollini. Ecco perché la nube verde che si è formata sopra i cieli di Mosca, per qualche ora è stata in grado di tenere sotto scacco la città. Nessuna arma chimica ma del semplice polline, in grado di far schizzare il tasso di allergie alle stelle.
In un primo momento in Russia si era pensato ad un attacco di tipo chimico o ad una nube tossica nata in seguito all’esplosione di una fabbrica. Solo con il passare del tempo ci si è resi conto che la nube verde che si vedeva nel cielo non era altro che polline di betulla entrato in circolo nell’aria. Tra la popolazione vi è stato addirittura chi ha pensato che fosse giunta l’apocalisse. Per sedare gli animi è dovuto intervenire il ministro delle emergenze per spiegare che il fenomeno, a meno di soffrire di allergia, era tutt’altro che pericoloso. Si trattava del semplicemente di una fioritura più copiosa del solito dell’albero in questione.
A chiarire anche a noi meglio il fenomeno ci pensa il dott. Massimo Triggiani, Presidente della Società Italiana Allergologia e Immunologia Clinica:
La nube verde rilevata a Mosca, se fosse confermato trattarsi di un denso agglomerato di polline di betulla, costituirebbe un evento relativamente raro ma assolutamente naturale. Il loro periodo di pollinazione è relativamente precoce e va da marzo a maggio. I pollini di betulla possono essere trasportati dal vento anche a lunghissime distanze. Nelle zone dove gli alberi sono molto diffusi ed in certe condizioni in cui la pollinazione risulta particolarmente abbondante ed improvvisa come, ad esempio, avviene quando le temperature si alzano all’improvviso dopo un periodo di abbondanti piogge, è possibile che possano avvenire fenomeni come quello descritto nelle periferia di Mosca.
In Italia, secondo l’esperto, il manifestarsi di tale evento, per quanto possibile, è scarsamente probabile soprattutto in virtù del nostro clima e della quantità di betulle presenti sul territorio italiano. La domanda da porsi è un’altra: quanto è pericoloso un simile fenomeno per chi soffre di allergia? Continua il luminare:
I pollini di betulla sono considerati altamente allergizzanti e sono tra i principali responsabili di allergie respiratorie nel Nord Europa. In Italia, le allergie causate dalla betulla, in particolare la rinite, la congiuntivite e l’asma, sono in progressivo aumento negli ultimi anni. Si stima che attualmente il 15% della popolazione del Nord Italia sia sensibilizzata alla betulla. Il rischio di un’improvvisa ed abbondante pollinazione di questi alberi è soprattutto quello di innescare delle reazioni allergiche anche molto severe con sintomi nasali (naso chiuso, starnuti, prurito lacrimazione) e difficoltà respiratorie di particolare gravità.
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